Maltempo, pioggia e fango: un’altra “notte di terrore” a Stromboli | FOTO

"Sono bastati 10 minuti di pioggia, nella tarda serata di ieri, per far ripiombare l'isola nella paura e nel caos"
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    Foto Gianluca Giuffrè
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MeteoWeb

Torna la pioggia e fango e detriti precipitano dalla montagna “invadendo nuovamente Ginostra, il minuscolo villaggio alle pendici dello Stromboli, facendo saltare anche l’energia elettrica“. Una notte “di terrore per gli isolani che chiusi in casa hanno pregato affinché le loro abitazioni e le loro stesse vite venissero risparmiate dalla furia dei torrenti in piena“: è quanto ha affermato Gianluca Giuffrè, coordinatore del Comitato per Ginostra. “Sono bastati 10 minuti di pioggia, nella tarda serata di ieri, per far ripiombare l’isola nella paura e nel caos. Lo storico approdo del Pertuso risulta totalmente insabbiato ed inoperabile, i cavi elettrici sono stati nuovamente tranciati e gran parte del villaggio è senza luce da ieri sera. Strade invase da fango e detriti cosi come alcune abitazioni. Occorre intervenire immediatamente, non si può più aspettare. Dallo scorso agosto la situazione e ben chiara a tutti ma nessuno ancora ha fatto niente se non un’opera di pulizia delle strade. Bisogna passare i cavi elettrici, in corrispondenza dei valloni, su dei pali. E’ inutile ricucire i cavi e continuare a lasciarli sui letti dei torrenti. Per salvare le case si deve intervenire a valle creando dei muri, lungo gli argini dei torrenti, che possano far confluire le acque verso il mare e non verso il centro abitato. Per fare tutto ciò bastano pochi giorni e non anni“.

Successivamente si deve intervenire a monte con delle opere di protezione,” ha sottolineato Giuffrè. “A Stromboli, dall’altro lato dell’isola, dal 2022 ad oggi ancora non si è riusciti a realizzare le opere necessarie alla salvaguardia del villaggio nonostante milioni di euro finanziati mentre ad Ischia in pochi mesi si è intervenuti. Stromboli e Ginostra sono patrimonio dell’umanità (Unesco) è si deve intervenire subito, non si può più aspettare. La tragedia è dietro l’angolo e non vogliamo che ci siano morti e processi ma fatti concreti. Inoltre, è bene ricordarlo, siamo sotto un vulcano attivo e in caso di eruzioni improvvise quasi tutte le vie di fuga risultano, al momento, ostruite. Crediamo, a questo punto, se si vuole salvare Ginostra e Stromboli, che la questione debba essere trattata direttamente dal Governo Nazionale ed in tempi brevissimi. Lo Stato oggi è chiamato a proteggere i suoi cittadini“.

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