Maltempo Sardegna: presenza di fulmini positivi, minaccia per infrastrutture ed esseri umani

La segnalazione di un fulmine positivo – un evento relativamente raro e spettacolare – conferma ulteriormente l'eccezionalità del fenomeno. I fulmini positivi sono noti per essere più potenti rispetto a quelli negativi e si verificano in situazioni di forte convezione
MeteoWeb

Il Golfo degli Angeli è stato recentemente teatro di uno spettacolare evento meteorologico, caratterizzato da fulmini impressionanti che hanno illuminato il cielo per oltre un’ora. Questa attività è stata associata a celle temporalesche particolarmente intense e localizzate, interessando la costa tra Pula e Sarroch, con manifestazioni estese fino a Capoterra. L’attività elettrica registrata è stata confermata dalle fonti locali, con descrizioni che evidenziano la presenza di fulmini potenti e tuoni fragorosi, indicativi della forte attività convettiva in atto. La segnalazione di un fulmine positivo – un evento relativamente raro e spettacolare – conferma ulteriormente l’eccezionalità del fenomeno. I fulmini positivi sono noti per essere più potenti rispetto a quelli negativi e si verificano in situazioni di forte convezione, aggiungendo un elemento di rarità e interesse scientifico all’evento.

Fulmini positivi Cagliari

I fulmini positivi sono un fenomeno atmosferico raro e impressionante, rappresentando solo il 5-10% di tutti i fulmini osservati. La loro presenza durante eventi temporaleschi, come quello recentemente registrato nel Golfo degli Angeli, è particolarmente degna di nota per le loro caratteristiche uniche. Rispetto ai fulmini negativi, i fulmini positivi sono significativamente più potenti. Mentre i fulmini negativi producono circa 300 milioni di volt e 30.000 ampere, quelli positivi possono generare fino a 1 miliardo di volt e 300.000 ampere, rendendoli fenomeni estremamente energetici e potenzialmente distruttivi.

Foto di Matteo Tidili

Una delle particolarità dei fulmini positivi è la loro durata più lunga rispetto ai fulmini negativi. Questo prolungamento contribuisce ad aumentare il loro potenziale distruttivo e la pericolosità complessiva. Essi possono colpire a distanze considerevoli dalla zona centrale della tempesta, fino a 20-30 km, un fattore che li rende particolarmente insidiosi. Questi fulmini sono spesso associati a incendi forestali, poiché l’energia rilasciata al contatto con la vegetazione può innescare focolai difficili da controllare. Inoltre, i fulmini positivi sono noti per causare danni alle infrastrutture, colpendo strutture e reti elettriche con una potenza devastante.

La loro pericolosità è amplificata dal fatto che hanno una percentuale di mortalità più elevata rispetto ai fulmini negativi. Quando colpiscono le persone, le conseguenze possono essere più gravi proprio a causa dell’energia immensa che rilasciano e della loro durata prolungata.

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