Maltempo Sicilia, 500mm di pioggia in 12 ore: Catanese in ginocchio. Il punto

Il punto sul forte maltempo che ha colpito la costa catanese: a Giarre evacuate 5 famiglie, non ci sono dispersi
MeteoWeb

Le piogge torrenziali che hanno colpito la fascia ionica etnea hanno raggiunto i 500mm nelle ultime 12 ore, causando gravi danni, in particolare nella frazione di Torre Archirafi a Riposto. Qui, i torrenti Babbo e Archi, pesantemente cementificati a valle, sono esondati causando ingenti danni. È quanto rende noto il Dipartimento regionale della Protezione Civile siciliana che, con il suo capo, Salvatore Coina, sta seguendo le operazioni di soccorso e sta informando il Presidente Renato Schifani sugli interventi in corso. Attualmente, si registrano diversi allagamenti di condomini e case adiacenti il letto dei torrenti che sono stracolmi di fango e detriti fino ad altezza di 3 metri.

Le acque di superficie, che non sono state contenute dai canali di gronda, hanno creato un’onda di piena che ha trascinato a mare numerosi veicoli, alcuni di questi sono stati scaraventati a decine di metri dalla spiaggia sugli scogli della costa di Torre Archirafi. Altre automobili sono state spazzate via da fango e detriti.

Decine di volontari provenienti dalle province di Catania, Messina, Enna e Siracusa, stanno operando con le pompe idrovore per aiutare gli abitanti a liberare scantinati e garage dalle acque, ma ci vorranno ancora molte ore prima di poter riuscire ad asciugare i basamenti colpiti dal maltempo. Sul posto, oltre alla Protezione Civile regionale con i suoi volontari e tecnici e funzionari, sono presenti i Vigili del Fuoco le forze di Polizia e Carabinieri e le autorità comunali.

Riunione in Prefettura: non risultano dispersi

Per il forte maltempo che si è abbattuto sul Catanese “al momento non risultano persone disperse“. Lo rende noto la prefettura di Catania, dove è attivo il Centro coordinamento soccorsi presieduto dal prefetto Carmela Librizzi, per coordinare gli eventuali interventi di soccorso alle persone. La perturbazione – si legge nella nota – ha interessato, con maggiore severità, la zona ionica dove si sono registrati allagamenti, frane e smottamenti, in particolare, nei territori di Acireale, Giarre, Mascali e Riposto, dove i Sindaci hanno attivato i rispettivi Centri operativi comunali (Coc).

A Riposto si è verificata l’esondazione di un torrente che, riversandosi sulle strade urbane, ha trascinato alcune vetture in mare, mentre a Mascali una frana ha lambito le abitazioni.

A causa degli allagamenti, si è reso, inoltre, necessario chiudere l’autostrada A18, in entrambe le direzioni, fra Giarre e Fiumefreddo. Grazie all’intervento della Polizia stradale e dei Vigili del Fuoco, intervenuti con un’idrovora, e con il supporto delle squadre del Cas, la situazione della circolazione sta lentamente tornando alla normalità. È stata riaperta la carreggiata in direzione nord, mentre rimane chiusa quella in direzione sud, fra Fiumefreddo e Giarre, atteso che permane la necessità di rimuovere i detriti. Forti le ripercussioni sulla Strada statale 114.

Significativo, sottolinea la Prefettura di Catania, il dispiegamento di uomini e mezzi delle forze di Polizia, dei Vigili del Fuoco – con squadre provenienti anche da Messina e Reggio Calabria – della Protezione Civile e della Croce Rossa che sono prontamente intervenuti in soccorso delle persone e che continuano a monitorare e presidiare il territorio. Il Centro di coordinamento soccorsi, ricorda la Prefettura di Catania, “rimarrà attivo sino a cessate esigenze”.

La cosa più importante è stata che in una situazione di grave pericolo non ci siano stati né feriti, né dispersi. Stamattina eravamo più preoccupati”. Così il prefetto di Catania Maria Carmela Librizzi incontrando i giornalisti insieme ai rappresentanti della Protezione Civile regionale, il funzionario Sebastiano Granata, il comandante regionale dei Vigili del Fuoco Agatino Corallo e il comandante provinciale Felice Iracà. Il prefetto ha parlato di “situazione critica” a Torre Archirafi e di una “presenza massiccia” nelle zone colpite da parte di Vigli del Fuoco e Protezione Civile. Il prefetto ha aggiunto di essere in contatto con la Protezione Civile nazionale dalla quale ha avuto assicurazione che i fenomeni atmosferici sono in diminuzione. “Ciò – ha detto – ci consentirà di valutare la situazione domani. Ci siamo dati appuntamento per le 9.30 con la sala della Protezione Civile nazionale”.

A Giarre evacuate 5 famiglie: “territorio in ginocchio”

“C’è un territorio in ginocchio. La situazione è molto critica e sfortunatamente sta continuando a piovere. Non smette da stamattina all’alba”. A dirlo all’Adnkronos è Leonardo Cantarella, sindaco di Giarre, uno dei Comuni del Catanese più colpiti dall’ondata di maltempo. “Fortunatamente non ci sono vittime o feriti – aggiunge -. Cinque famiglie sono state evacuate e hanno trovato alloggio da alcuni parenti. Poco fa nella zona di Altarello abbiamo liberato e messo in sicurezza alcuni anziani rimasti intrappolati. Tra gli sfollati ci sono anche tre bimbi di meno di un anno”.

Nonostante l’allerta gialla prevista sul suo territorio dal bollettino della Protezione Civile emanato ieri, il sindaco di Giarre aveva disposto anche per oggi la chiusura delle scuole. “Tra Giarre e Riposto c’è una popolazione scolastica di 10mila alunni giornalmente, fortunatamente gli istituti erano chiusi, come cimiteri e parchi”.

Per la conta dei danni è ancora presto. “Tutto il mio territorio, che si estende per circa 34 chilometri, è stato colpito ed è in una situazione drammatica. Siamo, insieme ai Comuni di Riposto e Mascali, l’epicentro del maltempo. Chiederemo lo stato di emergenza“. L’auspicio nell’immediato è un miglioramento delle condizioni meteo. “La pioggia che dovrebbe cadere in un anno è venuta giù in 24 ore. Mi auguro che il maltempo allenti la presa, siamo molto provati da 24 ore ininterrotte di pioggia”.

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