Questa sera in cielo splende l’ultima Superluna dell’anno, che per l’occasione è chiamata “Superluna del Castoro”. Il plenilunio verrà ufficialmente raggiunto alle 22:29, ma il satellite regala già spettacolo in tutta la sua magnificenza e luminosità, offrendo una vista incantevole a tutti gli appassionati di astronomia e non. Questo fenomeno chiude una serie di 4 Superlune consecutive iniziate ad agosto con la Luna Blu. La Superluna è vicina all’ammasso stellare delle Pleiadi, noto anche come le “Sette Sorelle”, situato nella costellazione del Toro. Questo allineamento contribuisce ad offrire uno spettacolo affascinante per gli osservatori del cielo, con una visione straordinaria per gli astrofotografi che cercheranno di catturare la Luna nel suo massimo splendore in un contesto stellare unico.
Nella gallery scorrevole in alto, le immagini della Superluna da Gerusalemme, da Yangon (Birmania), da Kathmandu (capitale del Nepal) e da Karachi (Pakistan).
Cos’è una Superluna?
Il termine “Superluna” è stato introdotto nel 1979 e indica una Luna Piena che si verifica in concomitanza con il punto di massimo avvicinamento della Luna alla Terra, noto come perigeo. Il nostro satellite non segue un’orbita perfettamente circolare, ma ellittica, che lo porta alternativamente più vicino o più lontano dal nostro pianeta.
Il perigeo si trova a una distanza media di circa 363.300 km dalla Terra, mentre il punto più distante, chiamato apogeo, è a circa 405.500 km. Quando una Luna Piena si verifica in prossimità del perigeo, appare più grande e luminosa rispetto alle lune piene ordinarie, creando uno spettacolo che affascina da millenni.
Dennis Gallagher, ricercatore della NASA, ha sottolineato che le Superlune non sono fenomeni rari: “l’orbita della Luna la porta vicino alla Terra 3 o 4 volte l’anno, in un ciclo che dura circa 27 giorni e un terzo”.
L’origine del nome “Luna del Castoro”
Il nome della Luna Piena di novembre, Luna del Castoro, affonda le sue radici nelle tradizioni dei nativi americani e delle culture europee. Novembre era il periodo in cui i castori si preparavano all’inverno rafforzando le loro dighe e accumulando provviste. Era anche la stagione in cui i cacciatori tendevano trappole per ottenere le loro pellicce spesse e calde, essenziali per affrontare i rigidi mesi invernali.