Un “odore inaspettato” ha ostacolato l’apertura del portellone di un cargo russo appena attraccato alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), ritardando la consegna di cibo fresco, forniture e attrezzature agli astronauti a bordo. Il veicolo spaziale Progress, lanciato il 21 novembre, si è agganciato il 23 novembre al modulo Poisk del segmento russo della ISS. Tuttavia, dopo aver aperto il portellone, i cosmonauti russi hanno rilevato un odore insolito e osservato piccole gocce di una sostanza non identificata. In via precauzionale, il portellone è stato immediatamente richiuso, isolando il modulo Poisk dal resto del segmento russo.
La NASA ha riportato che l’aria all’interno della stazione è stata monitorata attentamente con sensori di contaminanti e purificatori, che hanno confermato livelli di qualità normali. L’agenzia ha rassicurato che l’equipaggio non corre alcun pericolo, e si stanno studiando modalità sicure per riaprire il portellone e accedere al contenuto della navetta.
Durante l’operazione, i cosmonauti russi hanno indossato dispositivi di protezione extra. Parallelamente, Don Pettit, astronauta della NASA, ha riferito di un “odore simile a uno spray” nel modulo Tranquility (Node 3) del segmento statunitense, sebbene non sia chiaro se il fenomeno fosse correlato al problema di Progress.
Criticità sulla Stazione Spaziale
Questo incidente si inserisce in un contesto di criticità strutturali che da tempo affliggono il segmento russo della ISS. Da cinque anni, una perdita d’aria sul lato russo richiede che il portellone tra i segmenti russo e statunitense rimanga chiuso la maggior parte del tempo. Nonostante la perdita non rappresenti un pericolo immediato per l’equipaggio, NASA e Roscosmos non hanno ancora trovato un accordo sulla causa e sulla risoluzione del problema, sollevando interrogativi sulla sicurezza a lungo termine della stazione.
La navetta Progress rimarrà attraccata alla ISS per alcuni mesi e sarà utilizzata per il carico di rifiuti e materiali non più utili, per poi disintegrarsi nell’atmosfera terrestre nel 2025.
Precedenti preoccupanti
L’incidente di Progress non è il primo problema tecnico che coinvolge i veicoli spaziali russi. Nel dicembre 2022, una perdita di refrigerante su una navetta Soyuz ha costretto Roscosmos a inviarne una sostitutiva, prolungando di 6 mesi la permanenza di 3 astronauti sulla ISS. Un evento simile ha interessato un’altra navetta Progress nel febbraio 2023.
Sebbene non ci siano collegamenti diretti tra questi episodi e il recente caso, la frequenza di problemi tecnici solleva interrogativi sulla manutenzione e affidabilità dei veicoli spaziali russi, fondamentali per il supporto logistico della ISS.