Nel mondo, oltre 800 milioni di adulti convivono con il diabete di tipo 1 o 2, con un aumento di più di quattro volte rispetto al 1990. Tuttavia, il 59% di loro non riceve cure adeguate, secondo uno studio globale pubblicato su The Lancet in occasione della Giornata mondiale del diabete. Tra il 1990 e il 2022, la prevalenza globale della malattia è raddoppiata, passando dal 7% al 14% circa, con un aumento particolarmente marcato nei Paesi a basso e medio reddito. Ad esempio, in Pakistan, la percentuale di diabete nelle donne è salita dal 9% al 30,9%. Nonostante questo, il trattamento della malattia è rimasto stagnante in molte di queste nazioni, con 445 milioni di adulti non trattati nel 2022. Al contrario, Paesi come gli Stati Uniti, Canada, e alcune nazioni europee hanno visto miglioramenti nei tassi di trattamento. L’India è il Paese con il maggior numero di persone con diabete (212 milioni), seguita da Cina, Stati Uniti e Pakistan.
In Italia, la prevalenza del diabete è aumentata, con tassi più elevati rispetto ad altri Paesi europei come Francia e Spagna, mentre il trattamento è relativamente basso, con circa il 60% dei pazienti in cura. Lo studio sottolinea l’importanza di finanziare farmaci e programmi per una diagnosi e un trattamento tempestivi, soprattutto nei Paesi a basso reddito. Inoltre, evidenzia le disuguaglianze globali e la necessità di politiche più ambiziose per prevenire il diabete.