Pakistan: 26 milioni di bambini bloccati a casa per l’inquinamento

"L'inquinamento atmosferico e le temperature più elevate stanno portando le bambine e i bambini a dover affrontare rischi che potrebbero essere fatali"
MeteoWeb

In Pakistan, la situazione è critica: quasi 26 milioni di bambini, circa la metà di tutti quelli in età scolastica, sono costretti a rimanere a casa per la seconda volta quest’anno a causa dell’inquinamento atmosferico, che ha raggiunto livelli preoccupanti. A lanciare l’allerta è Save the Children, un’organizzazione attiva da oltre 100 anni nella tutela dei diritti dei più giovani e nel garantire loro un futuro migliore.

Le scuole nel Paese, dopo una prima chiusura a causa di un’ondata di calore a maggio, si trovano nuovamente a dover chiudere per proteggere la salute dei bambini. Giovedì scorso, Lahore, il capoluogo del Punjab, è stata classificata come la città più inquinata al mondo. Le misurazioni in tempo reale dell’aria, condotte dal gruppo svizzero IQAir, hanno evidenziato che la qualità dell’aria era considerata “pericolosa”, con concentrazioni di particolato fine (PM 2,5) oltre 100 volte superiori ai limiti annuali stabiliti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Non c’è niente di positivo nel fatto che i bambini respirino aria tossica“, ha dichiarato Khuram Gondal, Direttore di Save the Children Pakistan. “L’inquinamento atmosferico e le temperature più elevate stanno portando le bambine e i bambini a dover affrontare rischi che potrebbero essere fatali, come difficoltà respiratorie e un pericolo maggiore di contrarre malattie infettive. Sono costretti anche ad interrompere l’educazione, come stiamo vedendo in Pakistan in questo momento.”

Le autorità di Lahore, preoccupate per l’emergenza sanitaria, hanno già disposto la chiusura delle scuole primarie per una settimana, in risposta all’aumento dei casi di malattie respiratorie. La città, che conta 11 milioni di abitanti, è stata avvolta da una fitta foschia per gran parte della settimana. L’anno scorso, Lahore si era già posizionata al quinto posto tra le città più inquinate al mondo, con le principali cause identificate in incendi di raccolti e l’uso di carburante di bassa qualità.

Per affrontare questa crisi, il governo provinciale ha reso obbligatorio l’uso delle mascherine in pubblico e ha chiesto al settore terziario di adottare una politica di lavoro da remoto per il 50% della forza lavoro. Inoltre, tutte le riunioni governative sono state spostate online fino a nuovo avviso. Nonostante alcune misure siano state implementate, Save the Children esorta i decisori politici a prendere provvedimenti urgenti e a considerare soluzioni a lungo termine per affrontare l’inquinamento atmosferico.

L’inquinamento atmosferico colpisce tutti, ma i bambini sono tra i più vulnerabili perché i loro corpi, organi e sistemi immunitari non sono ancora completamente sviluppati“, ha aggiunto Gondal. “Sebbene il governo del Pakistan abbia adottato alcune misure per arginare questo problema, incoraggiamo vivamente i decisori politici ad affrontare urgentemente la questione dell’inquinamento atmosferico, anche attraverso soluzioni a lungo termine, per creare un futuro migliore per i bambini.”

Save the Children lavora in Pakistan dal 1979, raggiungendo almeno 14 milioni di beneficiari attraverso programmi di salute, nutrizione, istruzione e protezione dell’infanzia. La situazione attuale rappresenta una sfida significativa, non solo per il diritto all’istruzione dei bambini, ma anche per la loro salute e benessere.

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