Patto per il lavoro e per il clima: quattro priorità urgenti per mettere in sicurezza l’Emilia Romagna

Sono state fissate quattro priorità da inviare al Governo e al commissario Figliuolo sulla sicurezza dell'Emilia Romagna
MeteoWeb

Un documento condiviso che fissa quattro priorità da inviare al Governo e al commissario Figliuolo: l’approvazione immediata dei Piani speciali, il finanziamento già nel prossimo triennio di un primo stralcio degli interventi più urgenti, un adeguato stanziamento per gli stati di emergenza in corso e una gestione unitaria delle ricostruzioni legate ai danni dell’ultimo anno e mezzo. E’ quanto uscito dall’incontro ieri pomeriggio a Bologna, nella sede della Regione, degli oltre 60 firmatari del Patto per il Lavoro e per il clima, in tema di emergenza maltempo. incontro ieri pomeriggio a Bologna, nella sede della Regione, degli oltre 60 firmatari del Patto per il Lavoro e per il Clima.

La richiesta del Patto, spiega la Regione, non è quella di avere a disposizione già nel prossimo triennio tutte le risorse previste per gli interventi contenuti nei Piani (pari a circa 4,5 miliardi di euro), ma di dotare subito l’Emilia-Romagna di una cornice condivisa, di medio termine, con le opere e gli interventi necessari a mettere in sicurezza il territorio dal punto di vista idrogeologico e delle infrastrutture della mobilità e ambientali. I Piani sono stati già validati dai Ministeri competenti.

Gli interventi urgenti

Si chiede poi un primo stralcio di opere dei Piani stessi, già concordate in sede tecnica, con gli interventi più urgenti, bacino per bacino, da finanziare con la legge di bilancio all’esame del Parlamento. Il fabbisogno finanziario stimato ammonta complessivamente a 877 milioni di euro, così ripartiti: 161,8 per il 2025, 352,8 per il 2026 3 362,3 per il 2027. Da qui la richiesta a Governo e Parlamento di assicurare la copertura necessaria.

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