Petrolio, gas e altre fonti di energia: le previsioni dal Brasile entro il 2034

Le previsioni del Brasile sulla domanda energetica del Paese entro il 2034 tra petrolio, gas ed altre fonti
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Uno studio del ministero delle Miniere del Brasile (Mme) prevede un aumento del 25% nella domanda energetica del Paese entro il 2034, considerando petrolio, gas e altre fonti di energia. In una nota il ministero ha precisato che la domanda di elettricità, in particolare, dovrebbe crescere del 37,7% nello stesso periodo. Lo studio prevede anche investimenti complessivi per 3,2 mila miliardi di reais (l’equivalente di circa 516,4 miliardi di euro) nei prossimi dieci anni, suddivisi in tre principali categorie: energia elettrica (18,7%) con investimenti per 597 miliardi di reais (circa 96,3 miliardi di euro), petrolio e gas naturale, che rappresentano il 78,1% degli investimenti con 2,5 mila miliardi di reais (circa 403 miliardi di euro), e biocarburanti liquidi (3 ,2 per cento) con 102 miliardi di reais (l’equivalente di circa 16,4 miliardi di euro).

Il ministero stima inoltre che l’approvazione energetica interna crescerà a un tasso medio annuo del 2,2%, raggiungendo 394,3 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (Tep) entro il 2034. In dieci anni, prevede lo studio, il Brasile dovrebbe arrivare a un livello medio di rinnovabilità dell’86,1%, grazie alla predominanza della generazione elettrica da fonti rinnovabili come l’energia idroelettrica, biomassa, eolica e solare.

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