Quali sono i progetti più recenti di modifica del meteo e i loro risultati

L'assenza di un quadro normativo internazionale crea preoccupazioni sugli effetti transfrontalieri di queste pratiche, dato che le condizioni atmosferiche modificate possono influire su regioni al di fuori dei confini nazionali
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Negli ultimi anni, la modifica del meteo ha guadagnato crescente attenzione, con numerosi paesi che investono in tecnologie avanzate per alterare le condizioni atmosferiche, soprattutto attraverso l’inseminazione delle nuvole. Questo approccio ha come obiettivo principale l’incremento delle precipitazioni in aree soggette a siccità o stress idrico, ma l’efficacia dei progetti e i loro risultati rimangono un tema di acceso dibattito scientifico.

Gli Emirati Arabi Uniti rappresentano uno dei principali pionieri in questo campo, con piani ambiziosi per realizzare circa 300 missioni di inseminazione delle nuvole nel 2024. Il Programma di Ricerca degli UAE per la Scienza del Miglioramento delle Piogge (UAEREP) ha portato avanti sperimentazioni innovative, come il progetto CLOUDIX, che esplora l’uso di cariche elettriche per favorire la formazione delle precipitazioni. Inoltre, i ricercatori emiratini stanno studiando nuovi materiali, tra cui nanomateriali, per ottimizzare il processo di condensazione delle gocce di pioggia, individuando anche i momenti e le aree geografiche più adatte per ottenere risultati significativi.

Progetto CLOUDIX

Anche la Cina ha sviluppato un vasto programma di modifica del meteo, il più grande al mondo, che copre oltre 5,5 milioni di chilometri quadrati del suo territorio. Le finalità principali includono l’aumento delle piogge su circa 5 milioni di chilometri quadrati e la prevenzione della grandine su un’area di 0,5 milioni di chilometri quadrati. Nel 2021, la Cina ha inaugurato un Centro Nazionale per la Modifica del Meteo, destinato a coordinare e ottimizzare queste operazioni a livello nazionale.

Tuttavia, i risultati di questi interventi non sono sempre chiari e verificabili. In alcuni casi, gli effetti registrati sono stati modesti. Ad esempio, uno studio condotto nello stato del Wyoming, negli Stati Uniti, ha mostrato un incremento delle precipitazioni del 3% in seguito all’inseminazione delle nuvole, un aumento non considerato statisticamente rilevante. Analogamente, Israele, dopo cinquant’anni di esperimenti, ha concluso il suo programma, non avendo rilevato effetti apprezzabili sulle precipitazioni. In contrasto, i progetti degli Emirati Arabi riportano un potenziale incremento delle piogge tra il 15% e il 25% in condizioni favorevoli, anche se resta difficile isolare l’impatto dell’inseminazione dalle variazioni naturali del meteo.

Le principali sfide di questi programmi includono l’imprevedibilità delle condizioni climatiche e la difficoltà di distinguere l’effetto diretto dell’inseminazione dal normale andamento meteorologico. Inoltre, l’assenza di un quadro normativo internazionale crea preoccupazioni sugli effetti transfrontalieri di queste pratiche, dato che le condizioni atmosferiche modificate possono influire su regioni al di fuori dei confini nazionali. Nonostante gli investimenti, quindi, la modifica del meteo rimane un settore controverso, con necessità di ulteriori studi per comprenderne appieno i rischi e i benefici.

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