Ritirata la delegazione argentina dalla Cop29 “per non interferire con negoziati inaccettabili”

La sua opposizione agli strumenti multilaterali è stata talmente forte da portare alla minaccia di un possibile ritiro dagli Accordi di Parigi del 2015 e alla rimozione del rappresentante permanente dell'Argentina presso l'Onu, Riccardo Lagorio
MeteoWeb

Il presidente dell’Argentina, Javier Milei, ha deciso di ritirare la delegazione argentina dalla Cop29, la Conferenza delle Parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, che si sta svolgendo a Baku, in Azerbaigian. La decisione è stata comunicata dal quotidiano “Clarin“, che ha riferito che il ritiro è stato effettuato per evitare che la delegazione argentina “interferisca con i negoziati con cui non sono d’accordo“.

La conferma della notizia è arrivata anche dalla sottosegretaria argentina per l’Ambiente, Ana Lamas, che ha spiegato che il ministero degli Esteri ha impartito “istruzioni” per terminare la partecipazione alla conferenza. La delegazione, che comprendeva quattro persone appartenenti al ministero degli Esteri, era stata composta dopo la cancellazione del ministero dell’Ambiente, una misura adottata su decisione di Milei.

Il presidente Milei, noto per la sua posizione critica nei confronti delle politiche climatiche internazionali, ha più volte dichiarato la sua opposizione alle politiche di contrasto al cambiamento climatico, definendo quest’ultimo una “bugia socialista“. In passato, ha anche espresso critiche durissime nei confronti di iniziative delle Nazioni Unite come l’Agenda 2030, che promuove gli obiettivi di sviluppo sostenibile. La sua opposizione agli strumenti multilaterali è stata talmente forte da portare alla minaccia di un possibile ritiro dagli Accordi di Parigi del 2015 e alla rimozione del rappresentante permanente dell’Argentina presso l’Onu, Riccardo Lagorio.

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