Quest’anno, l’Estate di San Martino – il periodo di tepore e bel tempo che solitamente cade attorno all’11 novembre – non si farà sentire. La tradizionale finestra di clima mite che celebra il santo vescovo di Tours lascerà spazio a freddo di origine polare, pronto a portare pioggia e persino neve.
Previsioni Meteo: niente “estate” di San Martino
Fino all’11 novembre, il tempo in Italia si manterrà per lo più asciutto e mite, anche se le Isole Maggiori hanno visto e vedranno piogge dovute all’arrivo di una perturbazione da Ovest. Il bel tempo (se vogliamo, un’Estate di San Martino arrivata in anticipo) sarà però solo una parentesi: è in arrivo una seconda perturbazione, proveniente dalle aree polari, porterà in diverse regioni sia piogge che un calo delle temperature che favorirà l’arrivo delle prime nevicate.
Questa inversione di tendenza caratterizzerà il periodo di solito definito come “Estate di San Martino”, una breve ripresa delle temperature autunnali. Di solito, infatti, nei giorni attorno all’11 novembre, l’atmosfera si stabilizza e le temperature salgono anche di 5-10°C rispetto alla media, grazie a condizioni di alta pressione e alla posizione ancora favorevole del Sole. Quest’anno, però, il ciclo autunnale non lascerà spazio a questo fenomeno, che rischia di essere sostituito da un brusco assaggio di inverno.
Tra meteorologia e tradizione: cos’è l’Estate di San Martino?
La celebrazione di San Martino ha radici antiche, e il tempo mite di novembre viene spesso visto come un ultimo momento di calma prima dell’inverno. L’Estate di San Martino è un fenomeno presente in molte culture, simboleggiato da detti e proverbi che descrivono le caratteristiche di questa breve “estate” autunnale.
I proverbi
I proverbi italiani ricordano spesso le tradizioni legate a questo periodo. Tra i più celebri:
- “L’estate di San Martino dura tre giorni e un pochinino”: un detto popolare che sottolinea la brevità del periodo mite.
- “A San Martino il grano va al mulino”: novembre è un mese tradizionalmente legato alla lavorazione del grano, favorito dal clima sereno.
- “A San Martino ogni mosto è vino”: è il momento del primo assaggio del vino novello, che accompagna la festa di San Martino in molte regioni d’Italia.
Anche all’estero, i proverbi riflettono la transizione verso l’inverno: in Francia, “Saint-Martin, beau jour, hiver court” auspica un inverno breve in caso di bel tempo, mentre in Spagna, “San Martín, buen tiempo, invierno tardío” evidenzia il desiderio che l’inverno arrivi più tardi. In Germania, invece, si guarda al lato opposto con “Sankt Martin, der Winter ist nicht mehr weit”: “San Martino, l’inverno non è più lontano”.
San Martino di Tours, simbolo di carità e condivisione
San Martino di Tours, vissuto tra il 316 e il 397, è ricordato soprattutto per un gesto di grande carità: mentre era soldato romano, tagliò in due il suo mantello per donarlo a un mendicante infreddolito. Questo atto di generosità divenne simbolo della sua figura e, in molte opere d’arte, San Martino è rappresentato mentre dona il mantello a un povero. Dopo il servizio militare, dedicò la vita alla Chiesa, diventando vescovo di Tours e missionario in Gallia.
La festa di San Martino, celebrata con fiere e sagre in diverse città italiane, unisce convivialità e spiritualità, richiamando il valore della condivisione. In particolare, l’11 novembre segna il momento di aprire le botti del vino novello, accompagnato da caldarroste e prodotti autunnali.