Serbia, aumentano i morti per il crollo nella stazione a Novi Sad

Fra le vittime ci sarebbe anche un bambino di sei anni; ci sono almeno 3 feriti in gravi condizioni
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È salito a 13 il numero dei morti per il crollo oggi di una tettoia in cemento alla stazione ferroviaria di Novi Sad, nel nord della Serbia. Nel darne notizia, il Ministro dell’interno Ivica Dacic ha detto che non si prevede di trovare altre vittime sotto le macerie. “Quando il bilancio era di otto morti sapevamo che sotto le macerie c’erano ancora cinque persone, per le quali non eravamo in grado di dire se erano vive o morte”, ha detto Dacic, che da subito si è recato sul luogo dell’incidente insieme al Oremier Milos Vucevic, in passato a lungo sindaco di Novi Sad. Il Ministro ha aggiunto che fra le vittime vi sarebbe anche un bambino di sei anni. Almeno tre sono i feriti in gravi condizioni.

Il Ministro dei trasporti e infrastrfutture Goran Vesic, recatosi anch’egli alla stazione di Novi Sad, ha detto che quando saranno concluse le operazioni di soccorso si stabiliranno le responsabilità di tale tragico crollo. “Bisogna accertare la responsabilità di chi ha stabilito che questa parte della stazione non doveva essere ristrutturata, quando invece tutto il resto era stato ristrutturato”, ha detto Vesic con riferimento a lavori ai quali era stata sottoposta la stazione di Novi Sad negli anni scorsi, in vista dell’inaugurazione di una nuova linea di treni veloci con Belgrado.

Dai documenti e dai permessi rilasciati – ha affetmato Vesic – si può stabilire che la tettoia non era stata sottoposta a lavori di ristrutturazione. “Vogliamo sapere chi ha deciso allora che questa parte della stazione non andava ristrutturata”, ha aggiunto il Ministro dei trasporti.

Proclamato il lutto nazionale

Le autorità hanno proclamato per domani una giornata di lutto nazionale in Serbia in memoria delle vittime, mentre il sindaco di Novi Sad ha prolungato il lutto nella città per altri due giorni. Per tale tragico incidente sono state annullate tutte le manifestazioni pubbliche e ricreative. La Federcalcio serba (Fss) da parte sua ha annullato tutti gli incontri dei vari campionati in programma questo fine settimana.

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