Siccità Basilicata, condotta Basento-diga Camastra completa al 94%

I lavori procedono speditamente per consegnare l'opera entro il 20 novembre per far fronte all'emergenza idrica
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Sono state sistemate ieri le pompe per il sollevamento delle acque del fiume Basento che saranno convogliate nella diga del Camastra, per far fronte all’emergenza idrica che da settimane interessa 29 Comuni della Basilicata. I lavori – finanziati da 1 milione e 180mila euro che derivano dai fondi legati al riconoscimento dello stato di emergenza – procedono speditamente per consegnare l’opera entro il 20 novembre. La condotta temporanea, lunga circa 4 chilometri, è completa al 94%. Le squadre di tecnici e operai stanno mettendo a punto i vari collegamenti degli impianti di ultima generazione, collocati nel punto di emungimento, tra Castelmezzano e Albano di Lucania, in provincia di Potenza.

Sono state realizzate, in particolare, le opere di innesto della condotta al bacino del “Camastrino” e una base sulla quale sono state posate le tre pompe che preleveranno le portate del “bacino di calma” realizzato alla confluenza del torrente Camastra e del fiume Basento. Dovranno essere terminate le operazioni di montaggio del collettore idraulico di unione tra le pompe e la condotta premente, oltre a ulteriori opere accessorie.

Luca Lucentini, “uno dei massimi esperti del settore oltre che direttore del Centro nazionale Sicurezza delle acque dell’Istituto superiore di Sanità, svolgerà un ruolo di supporto e di supervisione a tutte le attività di Acquedotto lucano nell’ambito dell’emergenza idrica e, in particolare, sull‘utilizzo delle acque del fiume Basento per alimentare la diga del Camastra“. È quanto fa sapere l’ufficio stampa della Giunta regionale. L’unità di crisi presieduta dal Commissario Vito Bardi, dunque, “può contare sul contributo professionale di chi ha elevate competenze, riconosciute a livello nazionale, nello sviluppo di metodi di analisi chimiche per la valutazione della sicurezza della salute di acqua e alimenti“. La collaborazione di Lucentini – con cui l’amministratore unico di Acquedotto lucano, Alfonso Andretta, su mandato del Commissario Bardi, ha già avviato un’interlocuzione – “è un’ulteriore garanzia di qualità e trasparenza dell’azione svolta dai laboratori, impegnati a esaminare il flusso idrico proveniente dal Basento in entrata e in uscita dal potabilizzatore di Masseria Romaniello” a Potenza.

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