Tepco, società responsabile della centrale nucleare di Fukushima Daiichi, ha annunciato il primo recupero di una piccola quantità di combustibile fuso altamente radioattivo dal reattore numero 2. Questo impianto fu gravemente danneggiato dal terremoto e tsunami del 2011, che causarono una fusione del nucleo nei reattori 1, 2 e 3. L’operazione, estremamente delicata, ha previsto l’uso di una pinza montata su un dispositivo telescopico per estrarre i detriti dal recipiente di contenimento. Il materiale radioattivo recuperato sarà poi analizzato presso una struttura specializzata nella prefettura di Ibaraki.
Tepco prevede che il processo completo di smantellamento dei reattori, che contengono ancora circa 800 tonnellate di combustibile fuso, richiederà decenni. Il recupero è stato ripreso il 28 ottobre dopo una serie di interruzioni dovute a malfunzionamenti tecnici e altri problemi. La compagnia aveva originariamente pianificato di iniziare la rimozione del combustibile nel 2021, ma difficoltà tecniche e la complessità dell’operazione hanno prolungato i tempi.