L’emergenza meteo torna a colpire la Spagna, dove una nuova ondata di maltempo ha messo in ginocchio diverse zone del Paese, portando con sé forti piogge, allagamenti e l’evacuazione di migliaia di persone. L’allerta rossa è stata diramata per le intense piogge che hanno già inondato il centro di Malaga e altre aree della provincia. Secondo quanto riportato dall’ANSA, in un articolo di Paola Del Vecchio, “la paura viene dal cielo in Spagna con le piogge torrenziali provocate da una nuova Dana che sta transitando sulla penisola, lasciando una scia di allagamenti, inondazioni e zone evacuate soprattutto nella provincia di Malaga e al sud di Tarragona, sul versante orientale.”
L’evacuazione in Spagna
Le piogge hanno invaso il centro della città, allagando centri commerciali, case, negozi e garage, senza risparmiare nemmeno l’Ospedale Clinico, dove l’emergenza ha colpito in particolare il laboratorio di analisi e il pianoterra. Le autorità hanno evacuato decine di abitazioni nel quartiere di Campanillas, e sono state sgomberate circa 3.000 persone dalle zone limitrofe al fiume Guadalhorce, che è straripato a causa dell’acqua in piena. Inoltre, scuole, università e parchi pubblici sono stati chiusi, mentre le attività sportive sono state sospese.
La rete ferroviaria
La rete ferroviaria ha subito disagi, con Renfe che ha interrotto i collegamenti ad alta velocità Malaga-Madrid dalle 13:30, così come i collegamenti tra Cordova e Malaga. Le piogge ininterrotte hanno causato straripamenti dei corsi d’acqua locali, allagando strade, case e danneggiando le reti elettriche e idriche, mentre le operazioni di evacuazione sono continuate con l’aiuto dei vigili del fuoco e della protezione civile. A Velez-Malaga, oltre 1.100 persone sono state evacuate da camping e un insediamento rom nella zona costiera di Torre del Mar, e sono stati allestiti rifugi notturni.
“Rischio estremo”
Situazione altrettanto critica anche nel sud di Tarragona, dove vige un avviso rosso per rischio estremo a causa delle piogge torrenziali che potrebbero superare i 180 litri per metro quadrato in meno di 12 ore. Anche in questa zona, le autorità hanno chiuso scuole e strutture pubbliche, e l’autostrada AP 7 verso la Catalogna ha subito parziali interruzioni a causa degli allagamenti. Le file chilometriche di veicoli sono state provocate dalla limitazione della circolazione ai soli servizi essenziali.
Allerta a Valencia
Il fenomeno meteorologico ha messo in allerta anche la provincia di Valencia, che ancora non si è ripresa dalla devastazione provocata dalla Dana di due settimane fa, quando un’ondata di fango ha colpito settanta comuni e causato la morte di almeno 222 persone. Le ricerche dei 17 dispersi sono state interrotte. In seguito, l’Agenzia meteorologica statale ha elevato a livello rosso l’allerta per le piogge sul litorale di Valencia, dove la situazione rimane critica. I collegamenti ferroviari tra Valencia e Barcellona, così come tra Valencia e Madrid, sono stati sospesi.
Nel frattempo, il centro operativo delle emergenze della Comunità Valenziana ha diramato un messaggio di allerta alle popolazioni di una ventina di comuni, mentre le scuole sono rimaste chiuse in alcune zone. I comuni di Aldaia, Paiporta e Picania, epicentro del disastro di due settimane fa, hanno ricevuto l’assistenza dell’esercito che ha innalzato barricate con sacchi di sabbia lungo gli argini dei torrenti per cercare di prevenire nuove esondazioni.
Maltempo in Spagna: scuole chiuse in cinque province andaluse
Il maltempo che ha colpito la Spagna ha spinto le autorità andaluse a prendere misure precauzionali in vista di un’ondata di piogge e inondazioni. A partire da domani, 14 novembre, le scuole della provincia di Malaga e in alcuni comuni delle province di Granada, Siviglia, Huelva e Cadice resteranno chiuse. La decisione è stata presa in seguito all’allerta per forti precipitazioni che continuano a investire la regione. A Malaga e Granada, gli studenti sono rimasti a casa già nella giornata di oggi, e i disagi sono previsti anche per le prossime ore.
Allerta rossa a Malaga fino a domani mattina
Per motivi di sicurezza, oltre 4.200 persone sono state evacuate dalle loro abitazioni nelle ultime ore. Il servizio di emergenza locale ha risposto prontamente, ma non è stato facile contenere i danni. “Abbiamo registrato più di 700 incidenti in tutta la provincia“, ha dichiarato una fonte ufficiale. Le inondazioni hanno interrotto anche i trasporti, con la chiusura di numerose strade e la sospensione dei treni locali e ad alta velocità. L’allerta rimarrà in vigore fino a domani mattina, ma la situazione resta critica, con il rischio di ulteriori disagi a causa del maltempo.