Spazio, lanciato il cargo Dragon verso la ISS: a bordo anche il primo satellite di legno

Il satellite sperimentale lanciato oggi da SpaceX, chiamato LignoSat, è un cubo di legno di soli 10 cm di lato
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Lanciato un nuovo cargo Dragon, con a bordo oltre 2700 kg di rifornimenti per la Stazione Spaziale Internazionale e vari esperimenti scientifici tra cui un piccolo satellite giapponese in legno e del muschio antartico. L’attracco è previsto alle 16:15 ora italiana di oggi. Partito dal Kennedy Space Center in Florida con un razzo Falcon 9, Il cargo è la 31ª missione di rifornimento alla ISS realizzato da SpaceX. A bord una grande varietà di materiali, dall’acqua al propellente e materiali di consumo fino a molti esperimenti scientifici come il Coronal Diagnostic Experiment, ideato per esaminare il vento solare, oppure LignoSat, una piccola sonda di legno sviluppata dai ricercatori dell’Università di Kyoto e dalla società giapponese Sumitomo Forestry. A bordo anche uno strumento per lo studio della saldatura a freddo dei metalli in assenza di gravità e del muschio antartico per lo studio delle radiazioni cosmiche sullo sviluppo delle piante. Dragon attraccherà in modo automatizzato a uno dei boccaporti del modulo Harmony dove in precedenza era presente una Crew Dragon. In vista dell’arrivo dei rifornimenti l’equipaggio Crew-9 ha riposizionato la navetta agganciandola ad un altro attracco.

Lanciato primo satellite di legno al mondo

Il satellite sperimentale lanciato oggi da SpaceX, chiamato LignoSat, è un cubo di legno di soli 10 cm di lato. L’obiettivo del materiale è quello di anticipare la sua inevitabile fine vita: quando eventualmente rientrerà nell’atmosfera, il legno dovrebbe bruciare senza generare le solite particelle metalliche associate alla caduta dei satelliti sulla Terra, secondo gli scienziati di Kyoto.

Un portavoce di Sumitomo Forestry, co-sviluppatore di LignoSat, ha confermato che il lancio è “riuscito“: il satellite “arriverà presto alla ISS e sarà inviato nello Spazio circa un mese dopo” per testarne la resistenza e la durata. I dati verranno inviati dal satellite ai ricercatori, che potranno verificare la presenza di segni di deformazione e stabilire se può resistere a cambiamenti estremi di temperatura.

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