Il contributo dello spazio nell’ambito del mare “è di particolare rilevanza, si pensi ai dati dei satelliti che possono essere utilizzati per monitoraggio di coste e oceani e per i sistemi di telecomunicazione”. Lo ha detto Teodoro Valente, Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), a margine del secondo Forum Space&Blue – “Economia dello Spazio e del Mare: strumenti di interconnessione” al Ministero delle Imprese e del Made in Italy. “C’è poi l’ambiente subacqueo, che ha grande affinità con le condizioni di vita nello spazio. Abbiamo stipulato come ASI un accordo con la Marina Militare per studiare congiuntamente gli effetti nei due ambienti”, ha aggiunto.
Valente cita in particolare il progetto CISE al quale anche ASI partecipa. Il CISE-Alert, acronimo di ‘Common information sharing environment’, è un’iniziativa dell’Unione Europea che ha come obiettivo la sorveglianza marittima integrata, volta a garantire il rapido scambio dati e informazioni fra le autorità marittime competenti o interessate degli Stati membri appartenenti alle 7 comunità di utenti del CISE. Si tratta degli ambiti di Difesa, Forze dell’ordine, controllo delle frontiere, dogane, ambiente marittimo, controllo della pesca e sicurezza marittima. L’Agenzia spaziale ricorda che si affrontano questioni di grande rilevanza per il settore marittimo della Ue come il traffico di droga, l’attività di ricerca e salvataggio (SAR), l’inquinamento, sdoganamento pre-arrivo, pesca illegale, protezione delle infrastrutture critiche e l’immigrazione illegale.