Cos’è quella grande “stella” luminosa che brilla a Est dopo il tramonto?

Lo spettacolo celeste raggiungerà il culmine il 7 dicembre 2024
MeteoWeb

Durante queste sere autunnali, subito dopo il tramonto, una “stella” luminosa domina il cielo ad Est. Ebbene, non si tratta di una stella, ma di Giove, il “Re dei Pianeti”, che in questo periodo è particolarmente vicino e splendente. Questo spettacolo celeste raggiungerà il culmine il 7 dicembre 2024, quando Giove sarà in “opposizione”, un fenomeno che avviene circa una volta all’anno.

Cos’è l’opposizione di Giove e perché è importante?

L’opposizione si verifica quando la Terra si trova esattamente tra il Sole e un pianeta esterno, come Giove. In questa configurazione, la faccia del pianeta rivolta verso la Terra è completamente illuminata, proprio come avviene per la Luna piena. Questo fenomeno rende Giove particolarmente luminoso, dato che il suo disco appare pienamente visibile e si trova al punto più vicino alla Terra, a “soli” 612 milioni di km.

Questa posizione rende Giove più grande e brillante di quanto lo sia per il resto dell’anno. Anche se il 7 dicembre rappresenta la data esatta dell’opposizione, i 2 mesi prima e dopo costituiscono il periodo migliore per osservarlo. Durante queste notti, un piccolo telescopio o addirittura un binocolo è sufficiente per ammirare dettagli come le sue bande di nubi rossastre e, con un po’ di fortuna, persino i 4 satelliti galileiani: Io, Europa, Ganimede e Callisto, visibili come piccoli puntini luminosi accanto al pianeta.

Un lungo viaggio per ritrovarsi “vicini”

La posizione di Giove, distante 779 milioni di km dal Sole, significa che impiega 12 anni per completare un’orbita attorno alla nostra stella. ciò, unito al fatto che la Terra orbita più velocemente, fa sì che l’opposizione di Giove si verifichi ogni 13 mesi. Quest’anno, Giove si trova nella costellazione del Toro, accanto alla luminosa stella gigante rossa Aldebaran e alle Pleiadi, offrendo un suggestivo spettacolo.

Un’occasione speciale

L’opposizione di Giove è uno degli eventi più attesi dagli astronomi dilettanti. Anche con strumenti relativamente semplici è possibile cogliere dettagli spettacolari: le bande di nuvole rosate che avvolgono il pianeta e i suoi 4 satelliti principali, che sono chiamati satelliti galileiani perché furono scoperti da Galileo Galilei nel XVII secolo con l’ausilio del primo telescopio. La loro posizione fissa sul piano orbitale di Giove li rende particolarmente facili da individuare, apparendo ordinatamente ai lati del pianeta.

Un cielo d’inverno pieno di meraviglie

Giove in opposizione è solo l’inizio di una stagione ricca di opportunità. A gennaio sarà la volta di Marte, che brillerà nel cielo notturno come un punto rosso intenso, seguito a febbraio da Venere, che raggiungerà il massimo della sua luminosità in serata, arrivando a una magnitudine di -4,5.

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