La giustizia argentina ha emesso un verdetto senza precedenti nei confronti di Ricardo Adolfo La Regina, proprietario terriero riconosciuto colpevole per la strage di oltre un centinaio di pinguini e dei loro nidi nell’area naturale protetta dall’Unesco di Punta Tombo, situata nella provincia patagonica di Chubut. Il pm Florencia Gómez ha presentato una richiesta di condanna per “danno ambientale aggravato” e “crudeltà sugli animali“, accolta dai giudici. La pena inflitta all’imprenditore, che potrebbe variare tra i quattro ed i dodici anni, sarà comunicata lunedì prossimo, 11 novembre.
Il biologo di Greenpeace Argentina, Matias Arrigazzi, ha commentato la sentenza, affermando: “La sentenza rappresenta un precedente inedito e storico che speriamo getti le basi per l’attuazione di politiche e azioni più rigorose che prevengano futuri attacchi contro gli animali e l’ambiente“. I fatti risalgono al 2021, quando La Regina, proprietario di un terreno adiacente alla riserva naturale, inviò una ruspa a spianare una strada illegale, mostrando consapevolezza e noncuranza nei confronti della presenza di una colonia di centinaia di pinguini della specie protetta di Magellano con i loro nidi.