La Svezia ritira i progetti sui parchi eolici sul Mar Baltico: “impatto inaccettabile”

In Svezia annullati 13 progetti di parchi eolici lungo la costa del Mar Baltico: svelato il motivo del passo indietro
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La Svezia ha annullato 13 progetti di parchi eolici lungo la costa del Mar Baltico a causa del loro impatto sulle sue capacità di difesa. Lo ha annunciato il ministro dell’Ambiente Romina Pourmokhtari spiegando che i “permessi di costruzione per questi parchi eolici offshore sono stati ritirati perché avrebbero avuto un impatto inaccettabile” sulla difesa del Paese. Questa decisione arriva dopo la pubblicazione di uno studio condotto dalle forze armate e reso pubblico venerdì scorso dalla televisione pubblica SVT, da cui risulta che questi progetti potrebbero disturbare in modo significativo i sensori della difesa svedese nel Baltico.

Le torri delle turbine eoliche e le pale rotanti emettono echi radar e producono una serie di altre interferenze, in particolare sott’acqua. Considerata “la grave situazione di sicurezza che vive attualmente la Svezia, gli interessi della difesa devono avere un peso maggiore sulla bilancia”, ha sottolineato il ministro della Difesa, Pål Jonson, durante una conferenza stampa. Se fossero stati mantenuti, i 13 parchi eolici offshore avrebbero dimezzato il tempo necessario per rilevare un attacco missilistico, da due a un minuto, ha spiegato. Il ministro ha aggiunto che la relativa vicinanza dell’enclave russa “altamente militarizzata” di Kaliningrad è stata “un elemento centrale” nella decisione presa dal governo svedese.

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