Terremoto scuote la Calabria, paura a Cosenza: gente in strada, “pericolosità sismica molto alta” | DATI e MAPPE

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Paura nella notte in Calabria, per un terremoto magnitudo 4.2 che ha scosso la provincia di Cosenza: il sisma è stato avvertito a Cosenza città, ma anche a Rende, Lamezia Terme, Catanzaro, Castrolibero, Montalto Uffugo, Rossano, Mendicino, Amantea e Bisignano (dati Servizio INGV “Hai Sentito il Terremoto”). I cittadini nelle aree vicine all’epicentro sono stati svegliati nel cuore della notte e qualcuno è anche sceso in strada.

“Il boato ha svegliato tutti”

Un forte boato ha accompagnato la scossa di terremoto che, tuttavia, non ha provocato né feriti né danni come confermato all’ANSA dal sindaco di Cellara Vincenzo Conte. “La scossa – ha spiegato il sindaco – si è avvertita più forte della scorsa volta. Il boato ha svegliato tutti e la gente è scesa in strada, ma per fortuna nessun danno, solo tanta paura“. La macchina operativa della Protezione civile regionale si è messa immediatamente in moto e nella notte, dalla Sala operativa regionale, sono stati chiamati i sindaci dei Comuni nel raggio dei 10 km dall’epicentro che non hanno segnalato alcun danno.

Nessuna chiamata neanche ai Vigili del fuoco da parte dei cittadini, nonostante la squadra di soccorso abbia raggiunto l’epicentro come previsto dalla procedura, per poi fare rientro in sede una volta costatata l’assenza di pericolo per i residenti.

Terremoto scuote la Calabria, epicentro in provincia di Cosenza: l’analisi INGV

Un terremoto di magnitudo Richter ML 4.2 (Mw 4.2) è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale alle ore 00:54 italiane del 29-11-2024 in provincia di Cosenza, ad una profondità di 20 km“, riportano gli esperti INGV facendo il punto sul sisma della notte.

terremoto oggi calabria cosenza

L’epicentro del terremoto è stato individuato a circa 2 km a Est del comune di Mangone (CS), circa 13 Km a SE di Cosenza e 26 Km a N di Lamezia Terme. “Dopo questo terremoto, fino alle 1:46 sono stati registrati in zona epicentrale ulteriori 17 terremoti di magnitudo inferiore a 2“.

La zona interessata dal terremoto odierno “è caratterizzata da pericolosità sismica molto alta, come testimoniato dalla Mappa della pericolosità sismica del territorio nazionale (MPS04) e dai forti terremoti avvenuti in passato“.

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Secondo il Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani CPTI15 v. 4.0, “l’area interessata dal terremoto odierno è stata colpita storicamente da diversi terremoti, molti dei quali di magnitudo pari o superiore a magnitudo 5: tra questi si segnalano quello del 24 maggio 1184 (Mw 6.7) e quello del 27 marzo 1638 (Mw 7.1). Degni di nota sono anche il terremoto del 12 febbraio 1854 di magnitudo Mw 6.3 e quello del 4 ottobre 1870 di magnitudo Mw 6.2. Sono terremoti che hanno avuto quasi tutti epicentro lungo la Valle del Crati e che hanno prodotto danni molto intensi ed estesi“.

In particolare, “l’epicentro del terremoto odierno è quasi sovrapponibile alla localizzazione del terremoto del 4 ottobre 1870 di magnitudo 6.2, localizzato secondo il Catalogo dei Forti Terremoti in Italia a meno di 1 km da Cellara e circa 2 km da Mangone, provocando un danneggiamento pari al IX-X e X grado della Scala MCS, rispettivamente. Tuttavia la massima intensità di danneggiamento per il comune di Mangone è stata pari al X-XI grado MCS, in seguito al terremoto del 27 marzo 1638 (Mw 7.1)“.

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Se si guarda la sismicità più recente dal 1985 in poi, l’area è stata interessata da una sismicità diffusa e piuttosto significativa. In particolare tra il 27 ed il 28 ottobre 2024, la regione è stata interessata da più di 80 terremoti, il più forte dei quali di magnitudo Richter ML 3.7 (Mw 3.6) è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale alle ore 20:51 italiane del 27 ottobre 2024, 3 km a E di Cellara (CS)“, sottolineano gli esperti INGV.

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La mappa di scuotimento sismico (SHAKEMAP) dell’evento di oggi calcolata dai dati delle reti sismiche e accelerometriche INGV e DPC mostra dei livelli di scuotimento stimato fino al IV grado MCS“, conclude l’INGV.

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