“Nella notte appena trascorsa si è verificato un evento di ML 4.0 alle ore 00:51 UTC (01:51 italiana) tra Larino, Guardialfiera e Montecilfone ad una profondità di 18 Km. La scossa, nonostante l’orario, è stata avvertita distintamente in tutto il basso Molise, Chietino e nella provincia di Foggia con intensità perlopiù leggera o molto leggera e picchi nell’area epicentrale fino a moderata (IV MCS) (questionari https://www.hsit.it): queste intensità risentono ovviamente anche dell’orario notturno nel quale si è verificata la scossa e risultano, infatti, leggermente inferiori a quelle calcolate (https://shakemap.ingv.it)“: a fare il punto è il geologo Eugenio Auciello, sulla pagina social Molise e Terremoti, aperta a scopo divulgativo dopo il sisma del 2018.
L’area epicentrale, prosegue il geologo, “è la stessa delle sequenze del 2018 che ebbero come eventi principali quello del 25 aprile (Mw 4.3) e quello del 16 agosto (Mw 5.1). Al momento non è stato ancora pubblicato il meccanismo focale ma è del tutto ragionevole ritenere si sia trattato, come per gli stessi eventi nell’area, di una rottura a trascorrenza destra. La scossa principale è stata preceduta da alcuni eventi microsismici nei giorni e nei minuti precedenti ed è stata seguita finora da tre eventi, sempre microsismici“.
“Ovviamente non è possibile conoscere a priori l’evoluzione dell’attività in corso,” sottolinea l’esperto. “Possiamo dire che, in base a quanto verificatosi nelle sequenze del 2018 (le uniche dell’area per le quali abbiamo informazioni strumentali) l’attività potrebbe rimanere limitata a questo singolo evento, come accaduto nell’aprile 2018, oppure proseguire con altri eventi di magnitudo comparabile o con magnitudo poco superiore, come accaduto nell’agosto 2018. Seguiremo, come sempre, l’evoluzione con aggiornamenti nelle prossime ore e nei prossimi giorni“.