“La macchina operativa si è messa immediatamente in moto questa notte, appena dopo il sisma. La Prefettura di Campobasso e il Servizio di Protezione Civile della Regione Molise, in sinergia tra loro, hanno svolto il ruolo di raccordo e ascolto, per eventuali immediate necessità, con le amministrazioni comunali del Basso Molise nei pressi dell’epicentro: Montecilfone, Palata, Larino, Guardialfiera e gli altri limitrofi“: è quanto dichiara il presidente della Regione Molise, Francesco Roberti, in riferimento al terremoto avvenuto nella notte. “Dopo questa prima fase diversi gli enti, secondo le proprie competenze e sempre in sinergia con Prefettura di Campobasso e Servizio di Protezione Civile della Regione Molise, ad aver operato i necessari e indispensabili controlli, al fine di verificare eventuali danni lasciati dal movimento tellurico. Gli uffici tecnici dei Comuni coinvolti e della Provincia hanno effettuato i controlli sugli edifici scolastici; sul Ponte del Liscione e sulla Diga hanno operato, rispettivamente, Anas e Molise Acque, di concerto con la struttura dell’assessorato regionale ai Lavori Pubblici, Viabilità e Infrastrutture“.
“Un lavoro di squadra e sinergico di verifiche strutturali – ha concluso Roberti – Possiamo dire, per fortuna, che c’è stato soltanto tanto spavento. Il ringraziamento va a tutti coloro che, durante la notte e la mattina, di oggi con puntualità e collaborazione hanno lavorato, al fine di rassicurare la popolazione che il sisma di questa notte non ha lasciato danni. Con gli enti coinvolti, ovviamente, manterremo alta l’attenzione“.
Il sindaco di Montecilfone, Giorgio Manes, ha coordinato i primi sopralluoghi insieme alla Protezione Civile e alla Prefettura per valutare eventuali danni dopo il terremoto. “Abbiamo avviato subito le verifiche nelle strutture più strategiche, tra cui le scuole e la casa di riposo“, ha dichiarato Manes, precisando che, finora, non sono stati rilevati danni evidenti. “Per fortuna la scossa è stata breve e, pur essendo stata avvertita distintamente, non sembra aver causato criticità rilevanti“. A Montecilfone alcuni residenti hanno lasciato le abitazioni in preda alla paura e hanno dormito in auto, ma si tratta di casi sporadici.
Nel paese, è stato registrato il crollo del solaio di una casa nel centro storico, una struttura disabitata e già sgomberata dopo il terremoto dell’agosto 2018. “L’abitazione era vuota al momento della scossa, quindi fortunatamente non ci sono state conseguenze per le persone”, ha precisato il primo cittadino. Le scuole a Montecilfone sono rimaste chiuse oggi in via precauzionale, ma Manes ha assicurato che, se la situazione dovesse restare invariata, i bambini potranno tornare in classe lunedì 11 novembre.