Passeggiare tra i padiglioni di una conferenza sul clima può rivelarsi un’esperienza sorprendente, a tratti affascinante. Questo è ciò che stanno vivendo giornalisti, scienziati e associazioni durante la COP29 delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. L’evento, che quest’anno si tiene a Baku, in Azerbaigian, è un punto di incontro per esperti e appassionati di ambiente da tutto il mondo. Ogni angolo del centro congressi offre sorprese e momenti di riflessione, permettendo ai partecipanti di immergersi in un’atmosfera unica, fatta di scambi culturali, spettacoli e momenti di confronto su questioni di primaria importanza per il nostro pianeta.
In alcuni stand, la visita si trasforma in una vera e propria festa. È il caso del padiglione della Malesia, dove i visitatori hanno potuto assistere a un evento festivo in pieno orario azero. Non solo celebrazioni, ma anche un’occasione di scambio culturale: tra i corridoi, è possibile incontrare rappresentanti di popolazioni provenienti da varie parti del mondo, pronti a condividere la loro saggezza e la loro cultura con i partecipanti.
Ronaldinho alla COP29: la presenza dell’ex calciatore scatena il caos
Un altro elemento di sorpresa ha coinvolto un famoso calciatore brasiliano: Ronaldinho. La sua presenza alla COP29 ha attirato l’attenzione di molti partecipanti. Come riportato da giornali e televisioni estere, la star del calcio ha visitato Baku per l’evento, arrivando in jet privato. Sebbene la sua visita sia stata accolta con entusiasmo, l’arrivo con un aereo privato ha suscitato polemiche, considerando che la lotta contro le emissioni di CO₂ è uno degli argomenti centrali della conferenza. Si vocifera che Ronaldinho sia interessato a investire nel paese aprendo una scuola sportiva privata, un progetto che potrebbe portare benefici alla comunità.
La visita di Ronaldinho ha acceso una discussione sulle emissioni di CO₂ prodotte dai jet privati, una delle problematiche analizzate durante la COP29. Se da un lato è interessante vedere celebrità e partecipare a eventi culturali, dall’altro, il messaggio centrale della conferenza non deve essere trascurato. E proprio l’episodio del ‘Gaucho’ ha alzato un vero e proprio polverone.