Tifone Man-yi devasta il Nord delle Filippine: 8 morti e almeno 3 dispersi | FOTO

Il tifone Man-yi è solo l’ultimo di una serie di disastri che, in 3 settimane, hanno colpito l’isola di Luzon
  • tifone Man-yi filippine
    Foto Ansa
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MeteoWeb

Il tifone Man-yi, uno dei più potenti tra i 6 cicloni che hanno colpito il Nord delle Filippine nell’ultimo mese, ha lasciato dietro di sé una scia di distruzione e disperazione. Con venti sostenuti fino a 195 km/h, la tempesta si è abbattuta sabato sera ora locale sulla provincia orientale di Catanduanes, causando danni incalcolabili e aggravando una crisi già in atto a causa delle precedenti calamità naturali.

Sette persone sono state uccise e 3 ferite in una frana nel Nord delle Paese: lo ha riferito Kristine Falcon, funzionaria dell’agenzia locale per la gestione dei disastri. La frana si è verificata nella provincia di Nueva Vizcaya, a Nord di Manila, sull’isola di Luzon, portando a 8 il numero totale delle vittime legate al passaggio del tifone. Le autorità locali hanno dichiarato che almeno 3 persone risultano disperse: una coppia e il loro figlio sono stati travolti dalle acque impetuose dei fiumi nella provincia settentrionale di Nueva Ecija. Si stanno inoltre verificando 2 decessi nella provincia di Camarines Norte, per accertarne il collegamento diretto con il tifone.

Secondo l’Ufficio della Difesa Civile, il bilancio delle persone colpite dal tifone Man-yi e dalle 2 tempeste precedenti supera il milione. Tra queste, quasi 700mila hanno dovuto abbandonare le proprie case, trovando rifugio in centri di emergenza o presso familiari. Oltre 8mila abitazioni sono state danneggiate o completamente distrutte, mentre più di 100 città e Paesi hanno subito interruzioni di corrente a causa di pali elettrici abbattuti.

Emergenza nelle province più colpite

Particolarmente grave la situazione nella provincia di Camarines, dove i forti venti e le piogge torrenziali hanno distrutto abitazioni e interrotto l’erogazione di elettricità, acqua potabile e comunicazioni.

Una serie di calamità senza precedenti

Il tifone Man-yi è solo l’ultimo di una serie di disastri che, in 3 settimane, hanno colpito l’isola di Luzon, lasciando più di 160 morti, coinvolgendo circa 9 milioni di persone e provocando ingenti danni a infrastrutture, comunità e terreni agricoli. Le autorità temono che le perdite nelle coltivazioni possano rendere necessaria l’importazione di riso, alimento base del Paese.

Il presidente Ferdinand Marcos Jr., in un incontro di emergenza prima dell’arrivo del tifone, ha esortato il governo e le autorità locali a prepararsi per il “peggior scenario possibile“. La tempesta ha costretto alla chiusura temporanea di 26 aeroporti nazionali e 2 internazionali, oltre alla sospensione dei trasporti marittimi tra le isole, lasciando migliaia di passeggeri bloccati.

Solidarietà internazionale

In risposta alla catastrofe, Stati Uniti, Singapore, Malesia, Indonesia e Brunei hanno offerto supporto con aerei cargo e altri aiuti per le operazioni di soccorso. Le Filippine, spesso colpite da tifoni, terremoti e vulcani attivi, sono tra dei Paesi più esposti ai disastri naturali.

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