Un nuovo studio della Durham University ha portato alla luce importanti scoperte sul contagio sociale tra gli scimpanzé, rivelando che questi primati sono capaci di acquisire comportamenti amichevoli che favoriscono il rafforzamento dei legami sociali e l’armonia all’interno del gruppo. La ricerca è stata condotta presso l’orfanotrofio Chimfunshi Wildlife in Zambia e pubblicata sulla rivista PLOS ONE.
Lo studio ha esaminato due comportamenti affiliativi, la toelettatura e il gioco, scoprendo che queste attività possono diffondersi tra i membri del gruppo in modo da favorire la coesione sociale. L’indagine amplia l’attuale comprensione del contagio sociale, che spesso viene associato a comportamenti negativi o neutrali, mostrando invece che anche le azioni positive possono generare effetti a catena all’interno di una comunità. “La ricerca sui processi sociali di base negli scimpanzé ci consente di comprendere meglio il sano funzionamento sociale nei nostri parenti scimmie antropomorfe e fornisce spunti sull’evoluzione della socialità umana“, ha dichiarato Georgia Sandars della Durham University.
Gli scimpanzé, così come gli esseri umani, mostrano una consapevolezza sociale ed emotiva e il loro comportamento può essere influenzato dall’osservazione degli altri. Durante lo studio, gli scimpanzé erano più propensi a iniziare a pulirsi o a giocare dopo aver visto un altro membro del gruppo impegnarsi nelle stesse attività. È interessante notare che il contagio della toelettatura si verificava più frequentemente tra individui che avevano legami sociali stretti, un pattern che rispecchia altri comportamenti empatici osservati nel regno animale. D’altra parte, il contagio tramite il gioco era più pronunciato tra gli scimpanzé più giovani, per i quali il gioco rappresenta spesso la principale forma di socializzazione.
I risultati suggeriscono che il contagio comportamentale possa essere un meccanismo fondamentale nelle dinamiche di gruppo degli animali sociali, contribuendo a mantenere l’armonia e le relazioni cooperative. Inoltre, il contagio emotivo positivo tra gli scimpanzé potrebbe costituire una chiave per comprendere meglio le radici evolutive del comportamento sociale e dell’empatia umana. I ricercatori sottolineano che i processi sociali osservati negli scimpanzé potrebbero offrire un modello per analizzare simili dinamiche in altre specie animali, influenzando potenzialmente la vita di gruppo e la stabilità sociale.
Lo studio è stato condotto in modo naturale e non invasivo, rispettando rigorosamente le linee guida etiche, e ha coinvolto oltre 200 ore di osservazione su un gruppo di 41 scimpanzé. La ricerca contribuisce in maniera significativa allo studio del comportamento animale, dell’empatia e dei legami sociali tra i primati.