Donald Trump individua lo “zar dell’energia”: la strategia e due obiettivi principali

L'obiettivo principale è quello di ridurre le regolamentazioni e incentivare la produzione di combustibili fossili
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Donald Trump, presidente eletto degli Stati Uniti, starebbe valutando di nominare Doug Burgum, attuale governatore del North Dakota, come nuovo “zar dell’energia” con l’obiettivo di ridurre le regolamentazioni e incentivare la produzione di combustibili fossili nel paese. E’ quanto riporta il Financial Times. Burgum, imprenditore miliardario e figura di spicco nel settore petrolifero, ha partecipato alle primarie repubblicane prima di appoggiare Trump e sarebbe il candidato preferito per questo ruolo, secondo fonti vicine alle discussioni.

Il ruolo di zar dell’energia sostituirebbe probabilmente lo “zar del clima”, istituito dalla Casa Bianca di Joe Biden, sottolineando il netto cambiamento di enfasi da parte della nuova amministrazione. Burgum è stato visto favorevolmente dall’industria petrolifera. Tra gli altri ex membri dell’amministrazione Trump valutati per incarichi chiave figurano David Bernhardt, ex segretario dell’Interno, e Andrew Wheeler, ex amministratore dell’EPA.

Le intenzioni

La nuova amministrazione Trump prevede una drastica riduzione delle normative ambientali, e il presidente eletto ha promesso di eliminare almeno 10 regolamentazioni per ogni nuova misura introdotta. Ha inoltre manifestato l’intenzione di affidare a Elon Musk la guida di una nuova commissione per l’efficienza. Le normative su clima ed energia potrebbero essere tra le prime a essere modificate. Trump ha criticato duramente le norme dell’EPA sulle emissioni dei veicoli, definendole “il folle obbligatorio dei veicoli elettrici”.

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