La Turchia aumenterà c, che oggi è pari a 31 mila megawatt, a 120 mila megawatt nel 2035. Lo ha detto il presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdogan, intervenuto alla 29ª conferenza sui cambiamenti climatici Cop29, a Baku. “Stiamo trasformando i nostri settori chiave in linea con la nostra visione di raggiungere le zero emissioni e uno sviluppo verde entro il 2053”, ha spiegato Erdogan citato dall’agenzia di stampa “Anadolu”, aggiungendo che “molto presto sarà sottoposta al Parlamento la legge sul clima”.
“La base dei nostri obiettivi di emissioni nette pari a zero per il 2053 è l’energia rinnovabile, l’efficienza energetica e l’ energia nucleare“, ha inoltre sottolineato il presidente turco. “Abbiamo annunciato la nostra candidatura per ospitare la 31ª Conferenza sui cambiamenti climatici del 2026 e ringraziamo i paesi che hanno sostenuto la nostra candidatura“, ha poi affermato Erdogan.
Il piano della Turchia
Come riporta il quotidiano “Daily Sabah”, la Turchia ha presentato ieri alle Nazioni Unite il suo piano sulla strategia climatica a lungo termine per il 2053. Il Paese prevede di soddisfare il 69,1% di fabbisogno con fonti energetiche rinnovabili. Lo scorso settembre, la quota di energie rinnovabili nella produzione energetica della Turchia si è attestata al 57%.
Nel documento presentato all’Onu viene sottolineato che la centrale nucleare di Akkuyu, la cui entrata in funzione è prevista per quest’anno, soddisferà il 10% del fabbisogno energetico della Turchia e ridurrà le emissioni di gas serra di 30 milioni di tonnellate all’anno quando opererà a piena capacità. Ankara prevede di investire 20,2 miliardi di dollari nell’efficienza energetica entro il 2030 e 59 miliardi di dollari in energie rinnovabili entro il 2035.