UE verso regole più rigide: obbligo di trasferimento tecnologico per le aziende cinesi in cambio di sussidi

L'UE chiederà trasferimenti di tecnologia alle aziende cinesi: l'obbligo a trasferire la proprietà intellettuale alle aziende europee in cambio di sussidi
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Bruxelles intende obbligare le aziende cinesi a trasferire la proprietà intellettuale alle aziende europee in cambio di sussidi dell’UE, nell’ambito di un regime commerciale più severo per le tecnologie pulite. Secondo quanto riporta il Financial Times nuovi criteri che richiedono alle aziende cinesi di avere fabbriche in Europa e condividere il know-how tecnologico saranno introdotti quando Bruxelles inviterà a presentare offerte per 1 miliardo di euro di sovvenzioni per sviluppare batterie a dicembre, secondo due alti funzionari dell’UE. Il progetto pilota potrebbe essere esteso ad altri programmi di sovvenzioni dell’UE.

I criteri potrebbero essere soggetti a modifiche prima della gara, hanno affermato i funzionari. I piani rientrano in un atteggiamento di irrigidimento da parte dell’Europa nei confronti della Cina, che cerca di proteggere le aziende del blocco, soggette a rigide normative ambientali, dall’essere indebolite da importazioni più economiche e inquinanti. Il mese scorso, la Commissione Europea ha confermato tariffe fino al 35% sui veicoli elettrici cinesi, in aggiunta a un’imposta esistente del 10%. Ha anche introdotto requisiti più severi per le aziende che richiedono sussidi per l’idrogeno, decretando che solo il 25% delle parti negli elettrolizzatori utilizzati per produrre idrogeno può essere di provenienza cinese.

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