A volte un quadro antico svela i segreti del passato: lo si vede alla 40ª Antiquaria Padova – in svolgimento alla Fiera di Padova dal 9 al 17 novembre – dove Vezzi Arte di Varmo (Udine) presenta una tela del pittore e scenografo teatrale veneziano Domenico Fossati (vissuto dal 1743 al 1784) che mostra il suo grande e sontuoso palco con loggia realizzato appositamente per illustri ospiti – il granduca e la granduchessa di Russia (detti “Duchi del Nord”) e successivamente a Papa Pio VI – che nel 1782 da lì assistettero agli spettacoli organizzati in campo SS. Giovanni e Paolo davanti alla Scuola Grande di San Marco (attuale ospedale). La rappresentazione settecentesca dipinta dallo stesso progettista, rappresenta il Papa che il 19 maggio 1782, accanto al doge Lodovico Manin, benedice i veneziani, circondato da vescovi e notabili della Serenissima. Quella imponente costruzione provvisoria rimase per secoli misteriosa finché la National Gallery di Washington ne acquistò il disegno originale del Fossati. L’olio su tela (60 x 80) di provenienza privata presentato per la prima volta ad Antiquaria Padova testimonia ancora più artisticamente quell’evento ed è accompagnata dalla scheda critica del prof. Roberto De Feo, storico veneziano che ha consentito di decifrare il quadro.
È solo una delle tante curiosità che il pubblico trova in questa preziosa mostra – mercato, punto di riferimento per l’antiquariato nel Nord/Est e non solo, con una cinquantina di presenze espositive da tutta Italia. I proponenti sono antiquari per il 50% veneti, ma in arrivo anche da Emilia Romagna, Lombardia, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Piemonte, Toscana, Sicilia, Puglia e Campania oltre che dalla Repubblica di San Marino.
Nel padiglione, che sarà visitato nel pomeriggio odierno anche dalla senatrice Maria Elisabetta Alberti Casellati, viene proposta una qualificata rassegna di alto antiquariato che propone a collezionisti, investitori e cultori dell’antico, pezzi di elevato livello: manufatti artigianali, quadri, mobili e sculture, ma anche gioielli, stoviglie, tappeti, vetri, oggetti di uso privato e pubblico che attraversano i secoli e la storia europea, arrivando fino al Modernariato attraversando moltissimi stili.
Due le mostre speciali di questa edizione: Ottocento veneto. Colore e sentimento con 23 quadri di 12 maestri che lavorarono nel Veneto e sei quadri del Padovanino che da fine ‘500 operò tra Venezia e Padova.
Nel primo week-end l’apertura al pubblico è ad orario continuato dalle 10 alle 20; dall’11 al 14 novembre dalle ore 15 alle 20 e dal 15 al 17 novembre dalle 10 alle 20.