Valencia, la Spagna chiede all’Ue attrezzature e esperti per affrontare le inondazioni

Il sistema di cooperazione europeo per le emergenze era stato attivato per la prima volta dalla Spagna nel 2009
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La Spagna ha fatto ufficialmente richiesta all’Ue per l’invio di attrezzature e esperti al fine di supportare le operazioni di soccorso nelle regioni della Comunità Valenciana duramente colpite dalle recenti alluvioni.

In particolare, il ministero dell’Interno, su sollecitazione della Generalitat Valenciana, ha attivato il Meccanismo di Protezione Civile dell’Unione Europea (UCPM), chiedendo il dispiegamento di cento unità di pompaggio ad alta capacità (HCP) e cinquanta esperti in Assistenza Tecnica e Supporto (TAST). Lo scopo di questa richiesta è di potenziare gli sforzi delle squadre già operative sul campo, che stanno lavorando al drenaggio dei fanghi ad alta densità presenti nei garage e nelle fogne, alla pulizia delle strade e al recupero degli impianti di trattamento delle acque. Come riportato in una nota ufficiale del ministero, l’obiettivo è quello di supportare efficacemente le operazioni in corso e garantire una rapida ripresa delle normali condizioni di vita.

Inoltre, la Direzione Generale della Protezione Civile del Ministero dell’Interno ha richiesto anche il supporto dell’Ue per l’invio di mezzi destinati alla pulizia e al trattamento dei rifiuti. Tra le attrezzature richieste figurano contenitori edili, autocarri con cassone ribaltabile, motospazzatrici, mini terne, autopompe, gru e piattaforme.

Il sistema di cooperazione europeo per le emergenze era stato attivato per la prima volta dalla Spagna nel 2009, quando furono richiesti mezzi aerei e squadre di forestali per fronteggiare un’ondata di incendi boschivi. Da allora, il meccanismo è stato utilizzato in diverse occasioni, come durante la pandemia di Covid-19, quando l’Ue ha fornito mascherine e ha assistito l’evacuazione di cittadini spagnoli da paesi come il Mozambico e diverse nazioni sudamericane.

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