La vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali negli Stati Uniti ha avuto un impatto immediato sui mercati finanziari. La sua politica economica, che dovrebbe ricalcare il primo mandato, si basa su tagli fiscali, deregolamentazione e tariffe doganali, e si prevede che stimolerà la crescita economica statunitense, aumenterà i profitti delle imprese, soprattutto americane, e favorirà l’inflazione.
Di conseguenza, Wall Street si mostra ottimista, con l’S&P 500 in rialzo dell’1,5%, e le borse europee, incluse Londra, Parigi, Francoforte e Milano, mostrano aumenti significativi. Al contrario, i mercati asiatici, in particolare quelli cinesi, risentono negativamente della prospettiva di nuovi dazi. La vittoria di Trump ha rafforzato il dollaro, che ha segnato il maggior incremento dal 2020, mentre il cambio euro-dollaro è sceso dell’1,8%.
I titoli del Tesoro americano sono calati, portando a un aumento dei rendimenti. Inoltre, il Bitcoin ha registrato un record storico, raggiungendo i 73.800 dollari, a seguito delle promesse di deregolamentazione. Invece, il prezzo del petrolio è sceso, poiché Trump punta a incrementare la produzione interna di greggio.