Panama e Austria hanno firmato gli Accordi Artemis durante due cerimonie separate presso la sede centrale della NASA a Washington, diventando rispettivamente la 49ª e la 50ª nazione a impegnarsi per un’esplorazione responsabile dello Spazio per tutta l’umanità. “La NASA accoglie Panama e Austria nella comunità Artemis Accords e celebra 50 Paesi uniti da principi condivisi per l’esplorazione sicura e responsabile dello Spazio“, ha affermato l’amministratore della NASA Bill Nelson. “Più che mai, la NASA sta aprendo lo Spazio a più nazioni e più persone a beneficio di tutti. Insieme stiamo costruendo un’esplorazione dello Spazio profondo pacifica e a lungo termine per la generazione Artemis“.
In pochi anni, il gruppo originale di 8 Paesi firmatari, tra cui gli Stati Uniti, si è moltiplicato, con 17 Paesi firmatari nel 2024. Più che un numero, gli Artemis Accords rappresentano una comunità solida, da ogni regione del mondo, unita dallo stesso obiettivo: garantire un’esplorazione spaziale civile sicura e responsabile.
Attraverso gli Artemis Accords, gli Stati Uniti e gli altri firmatari stanno progredendo verso un’esplorazione continua, sicura e sostenibile dello Spazio con risultati concreti. Si sono impegnati a un metodo operativo e a una serie di raccomandazioni sulla non interferenza, l’interoperabilità, la divulgazione di dati scientifici, le linee guida sulla sostenibilità a lungo termine e la registrazione per promuovere l’implementazione degli Artemis Accords.
Tra i possibili ambiti di interesse per il prossimo anno rientrano l’ulteriore sviluppo della sostenibilità, inclusa la gestione dei detriti sia per l’orbita lunare che per la superficie della Luna.
L’Austria aderisce agli Accordi Artemis
Petra Schneebauer, ambasciatrice della Repubblica d’Austria negli Stati Uniti, ha firmato gli accordi a nome dell’Austria, diventando il 50° Paese firmatario: “L’Austria è orgogliosa di firmare gli Artemis Accords, un passo importante nel promuovere la cooperazione internazionale per l’esplorazione civile della Luna e l’espansione della presenza dell’umanità nel cosmo“, ha affermato Schneebauer. “Firmando gli Accordi, riaffermiamo il nostro impegno per l’uso pacifico, responsabile e cooperativo dello spazio, sottolineando al contempo il nostro supporto per solide partnership multilaterali e progresso scientifico. Questa cooperazione aprirà nuove prospettive per le aziende, gli scienziati e gli istituti di ricerca austriaci per impegnarsi in iniziative spaziali pionieristiche“.
Panama aderisce agli Accordi Artemis
Nelson ha ospitato Panama per una cerimonia di firma. José Miguel Alemán Healy, ambasciatore della Repubblica di Panama negli Stati Uniti, ha firmato gli Artemis Accords per conto di Panama. “Oggi, Panama occupa il suo posto tra molte altre nazioni che guardano non solo ai propri orizzonti, ma anche agli orizzonti oltre il nostro pianeta, esplorando, imparando e contribuendo alla conoscenza collettiva dell’umanità“, ha affermato Alemán. “Questo momento rappresenta molto più di una firma diplomatica. È un impegno audace per l’esplorazione pacifica, la scoperta scientifica e la collaborazione internazionale“.
I principi
Nel 2020, gli Stati Uniti, guidati dalla NASA con il Dipartimento di Stato americano, e altre 7 nazioni firmatarie iniziali, hanno stabilito gli Accordi Artemis, individuando una serie di principi che promuovono l’uso vantaggioso dello Spazio per l’umanità.
Gli Accordi Artemis si basano sull’Outer Space Treaty e su altri accordi, tra cui la Registration Convention, il Rescue and Return Agreement, nonché sulle migliori pratiche e norme di comportamento responsabile sostenute dalla NASA e dai suoi partner, tra cui la divulgazione pubblica di dati scientifici.
Gli Accordi rappresentano un impegno volontario a tenere un comportamento sicuro, trasparente e responsabile nello Spazio e qualsiasi nazione che voglia impegnarsi a rispettare tali valori è accolta a braccia aperte.