Il Mediterraneo centro-orientale si prepara a vivere un periodo dominato da correnti fredde di origine artica, che manterranno il clima rigido almeno fino a Natale. Questo scenario, supportato dalle ultime analisi delle mappe ECMWF, è il risultato di un classico fenomeno di “blocking”, con gli anticicloni che si posizionano sull’Europa centro-settentrionale, lasciando il nostro Paese esposto alle incursioni fredde.
In queste ore, una prima saccatura artica ha già iniziato a influenzare il territorio italiano. Piogge e nevicate hanno coinvolto il Nord nella giornata di ieri, mentre oggi l’attenzione si è spostata sulle regioni del Centro-Sud. Le dinamiche meteorologiche attuali indicano che il minimo barico presente sul Tirreno si sposterà gradualmente verso sud-est, intensificando le precipitazioni su gran parte della penisola, con un impatto maggiore nelle regioni centro-meridionali.
La neve è già caduta abbondante sull’Appennino settentrionale a partire dagli 800 metri di altitudine. Nelle prossime ore, i fiocchi raggiungeranno l’intera dorsale appenninica, con accumuli significativi previsti soprattutto su Marche, Abruzzo e Molise, come confermano le ultime carte delle precipitazioni.
Dopo una breve tregua, si attende un secondo impulso artico, destinato a colpire l’Italia proprio in concomitanza con il periodo natalizio. Questo nuovo afflusso freddo avrà un ingresso più orientale, portando nuove precipitazioni, piogge e nevicate già dal 22 dicembre. Le dinamiche atmosferiche sembrano favorire la formazione di un minimo tra lo Ionio e l’Egeo, che potrebbe canalizzare venti di grecale sulle regioni centro-meridionali, intensificando ulteriormente le condizioni invernali.
Tra il 23 e il 25 dicembre, le nevicate si intensificheranno sull’Appennino centro-meridionale, con la possibilità di accumuli consistenti. Sebbene sia prematuro scendere nei dettagli, si prevede che anche le aree più meridionali dell’Italia possano essere interessate da questo evento.
In sintesi, il periodo natalizio si preannuncia fortemente invernale, con il freddo e le nevicate che colpiranno soprattutto le regioni peninsulari dell’Italia fino al 25 o 26 dicembre, se non oltre. Al contrario, il Settentrione sarà parzialmente protetto dalla presenza dell’anticiclone europeo, vivendo un clima più stabile e meno influenzato dalle correnti artiche. La situazione resta comunque in evoluzione, con ulteriori aggiornamenti attesi nei prossimi giorni.
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