L’anticiclone subtropicale che ha dominato la prima parte della settimana, portando temperature anomale sulle Alpi piemontesi, sta gradualmente cedendo spazio a una saccatura di origine artico-marittima. Questo cambiamento è accompagnato da una perturbazione intensa, che nelle prossime 24 ore attraverserà l’intera penisola, lambendo anche il Piemonte. Nel corso del pomeriggio e della sera, il fronte caldo porterà deboli piogge su alcune aree della regione, tra cui Alessandrino, Astigiano, Vercellese, alto Canavese, Biellese, Novarese e Verbano-Cusio-Ossola. Tuttavia, le precipitazioni saranno sporadiche o addirittura assenti in altre zone. La quota neve si attesterà inizialmente tra i 1.700 e i 2.000 metri sulle Alpi, ma calerà verso i 1.000-1.200 metri nell’alto Piemonte durante la serata, con un rapido esaurimento dei fenomeni entro la mezzanotte.
Nelle prime ore di venerdì, la formazione di un minimo depressionario sul medio-alto Tirreno, con una pressione minima di 996 hPa, determinerà un forte gradiente barico orizzontale tra il versante subalpino e quello nordalpino. Questo scenario favorirà un episodio significativo di vento di foehn, che interesserà gran parte del Piemonte nella giornata di venerdì, ripristinando condizioni soleggiate. Le raffiche di vento potranno superare i 100 km/h nei settori alpini, con picchi oltre i 150 km/h sui crinali montuosi. Anche le zone pianeggianti e collinari non saranno risparmiate, con raffiche fino a 60-80 km/h, in particolare nelle aree nord-occidentali, settentrionali ed orientali della regione. Contestualmente, si assisterà a un rialzo delle temperature massime a bassa quota, che si porteranno intorno ai 10-13°C.
Sabato sarà caratterizzato da cieli sereni o poco nuvolosi su tutto il Piemonte, ma con un significativo calo termico durante la notte, che favorirà il ritorno di gelate estese anche a basse quote. Domenica, un nuovo sistema frontale, alimentato da correnti nord-occidentali intense, potrebbe riportare nevicate diffuse all’interno delle valli alpine piemontesi, con interessamento delle aree dal Monviso all’Ossola. Inizialmente, la neve cadrà oltre i 1.700-2.000 metri, ma scenderà rapidamente sotto i 1.000 metri tra la serata e la notte su lunedì. Piogge deboli o pioviggini potrebbero estendersi alle aree pedemontane e alle alte pianure, in particolare tra Canavese, Biellese, alto Novarese e Verbano-Cusio-Ossola. Lunedì, il foehn tornerà a soffiare con intensità su Alpi e zone limitrofe.
Per monitorare nel modo migliore possibile la situazione meteo in tempo reale, di seguito forniamo un elenco delle pagine con tutte le informazioni utili per seguire il nowcasting meteorologico minuto per minuto:
Di seguito i link per l’accesso diretto alle pagine con le previsioni meteo per le principali città della regione.
