Grazie ai progressi nell’intelligenza artificiale e nelle tecniche di imaging ad altissima risoluzione, oggi è possibile individuare i primi segnali di oltre venti malattie croniche e degenerative attraverso l’analisi della retina, determinando anche l’età biologica di una persona. Queste scoperte segnano le nuove frontiere dell’oculomica, un campo emergente che esplora l’occhio come un “specchio” per la salute dell’intero corpo umano. Questo innovativo approccio è stato al centro del 12° Congresso Internazionale FLORetina ICOOR, in corso a Firenze fino all’8 dicembre, che riunisce esperti internazionali di patologie retiniche provenienti da 64 Paesi.
Secondo quanto spiegato da Stanislao Rizzo, presidente di FLORetina ICOOR, direttore del Dipartimento di Oculistica del Policlinico A. Gemelli IRCCS e ordinario di Oculistica presso l’Università Cattolica di Roma, “Dall’analisi della retina, l’intelligenza artificiale può già individuare, come uno specialista esperto, retinopatia diabetica, degenerazione maculare e retinopatia del prematuro. Ma la retina e il nervo ottico sono estensioni del cervello e, a differenza di qualsiasi altra parte del corpo umano, offrono un’opportunità unica per la visualizzazione diretta, in vivo e non invasiva, dei sistemi neurosensoriale e microvascolare.”
Un altro studio pionieristico pubblicato su Nature Biomedical Engineering ha dimostrato come le tecniche di deep learning possano analizzare le immagini della retina per prevedere con precisione i fattori di rischio cardiovascolare. Rizzo sottolinea: “Dalle immagini del fondo oculare gli algoritmi basati sull’IA, in particolare quelli che utilizzano il deep learning, si sono dimostrati capaci di prevedere il rischio di eventi cardiovascolari maggiori, come infarto e ictus, e di fattori di rischio correlati, come la presenza di ipertensione arteriosa e aterosclerosi.”
Questi sviluppi offrono un grande passo avanti nella diagnostica precoce e nell’analisi della salute umana, potenziando le capacità di identificare malattie prima che diventino clinicamente evidenti e migliorando la gestione preventiva della salute.