Nel 2024 le Americhe hanno registrato oltre 12,6 milioni di casi di dengue, quasi 3 volte di più rispetto all’anno precedente, segnando l’epidemia più grave di dengue dal 1980, anno di inizio delle registrazioni sanitarie. L’anno che si sta concludendo ha visto anche 21mila casi gravi e oltre 7.700 decessi. L’informazione è stata fornita dall’Organizzazione Panamericana della Sanità, la sede regionale delle Americhe dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. I Paesi maggiormente colpiti sono Argentina, Colombia, Messico e, in particolare, il Brasile, che da soli rappresentano il 90% dei casi e l’88% delle vittime.
Il direttore della Paho, Jarbas Barbosa, ha sottolineato che l’aumento dei casi è dovuto principalmente a fenomeni climatici che favoriscono la proliferazione delle zanzare, oltre all’urbanizzazione e alla cattiva gestione dei rifiuti. La dengue è un rischio soprattutto per i bambini. In paesi come il Guatemala, il 70% delle vittime sono bambini, ha dichiarato Barbosa.