Inizia dicembre e l’inverno meteorologico entra nel vivo, quello astronomico però è ancora lontano

Oggi inizia l'inverno meteorologico segnando l'inizio di un periodo di freddo intenso e di cambiamenti tipici di questa stagione
MeteoWeb

Oggi, 1° dicembre 2024, segna l’inizio ufficiale dell’inverno meteorologico, una data che rappresenta un cambiamento significativo nelle condizioni climatiche che ci accompagneranno nei prossimi mesi. Sebbene molti associano l’inverno al solstizio astronomico che si verifica più tardi, il 21 dicembre, è importante comprendere che esistono differenze sostanziali tra le stagioni meteorologiche e quelle astronomiche.

Le stagioni meteorologiche

Le stagioni meteorologiche sono definite da convenzioni pratiche legate alle temperature medie e ai cambiamenti del tempo atmosferico. Sono utilizzate dai meteorologi e dai climatologi per meglio analizzare e prevedere i fenomeni atmosferici a lungo termine. L’inverno meteorologico, che inizia il 1° dicembre e termina il 28 o 29 febbraio, dura 3 mesi e comprende il periodo più freddo dell’anno, almeno nell’emisfero boreale.

Le stagioni meteorologiche non si basano sulla posizione della Terra rispetto al Sole, ma su una suddivisione del calendario che consente una misurazione uniforme delle temperature. Questo approccio semplifica le analisi statistiche sul clima, poiché suddivide l’anno in periodi di 3 mesi che corrispondono a ogni stagione. Quindi, l’inverno meteorologico inizia il 1° dicembre e finisce il 28 o 29 febbraio, mentre la primavera inizia il 1° marzo e così via per estate e autunno.

Le stagioni astronomiche

Le stagioni astronomiche, d’altro canto, sono determinate dalla posizione della Terra rispetto al Sole, in particolare dall’inclinazione dell’asse terrestre e dalle sue orbite. Queste stagioni sono legate agli eventi astronomici come i solstizi e gli equinozi. L’inverno astronomico, infatti, inizia con il solstizio d’inverno, che quest’anno avverrà il 21 dicembre 2024 alle 10:20 ora italiana.

Il solstizio d’inverno rappresenta il momento in cui l’emisfero Nord è inclinato più lontano dal Sole, causando il giorno più corto e la notte più lunga dell’anno. A partire da quel momento, la durata del giorno comincerà lentamente ad aumentare fino al solstizio d’estate, quando si raggiungeranno i giorni più lunghi dell’anno.

La differenza tra le due stagioni

La differenza principale tra le stagioni meteorologiche e quelle astronomiche risiede nel modo in cui vengono calcolate. Le stagioni meteorologiche, come abbiamo visto, si basano su una suddivisione rigida del calendario in mesi, mentre le stagioni astronomiche sono legate agli eventi solari che dipendono dalla posizione della Terra nel suo percorso orbitale attorno al Sole.

Le stagioni meteorologiche, in effetti, hanno il vantaggio di essere più pratiche per l’analisi delle tendenze climatiche, poiché consentono di raccogliere dati facilmente comparabili. Al contrario, le stagioni astronomiche, pur essendo più precise dal punto di vista della posizione della Terra, non coincidono con le variazioni climatiche che interessano la vita quotidiana.

Solstizio d’inverno 2024

Quest’anno, come accennato, il solstizio d’inverno astronomico avverrà il 21 dicembre 2024 alle 10:20 ora italiana. Questo momento segnerà l’inizio ufficiale dell’inverno astronomico, con il Sole che raggiungerà la sua posizione più bassa nel cielo dell’emisfero Nord, segnando l’inizio della lunga stagione fredda.

In sintesi, mentre oggi inizia l’inverno meteorologico, segnando l’inizio di un periodo di freddo intenso e di cambiamenti tipici di questa stagione, l’inverno astronomico si farà sentire solo tra qualche settimana. La distinzione tra le due stagioni è importante per comprendere meglio come i cambiamenti atmosferici influenzano il nostro quotidiano, ma anche per orientarsi in base ai diversi tipi di calcolo e osservazione del mondo naturale.

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