Oleg Kononenko, comandante della squadra di cosmonauti di Roscosmos, ha recentemente concluso la sua 5ª missione spaziale, durato ben 375 giorni. Questo straordinario periodo ha portato il cosmonauta a stabilire un record mondiale per il tempo complessivo trascorso in orbita, che ora ammonta a 1.111 giorni. Dopo il ritorno sulla Terra, Kononenko ha parlato, in un’intervista a TASS, delle difficoltà e delle emozioni provate durante la fase di recupero, sottolineando le sfide imposte dalla gravità terrestre e la necessità di un lungo processo di riabilitazione.
Il processo di recupero, iniziato con 2 settimane di riabilitazione acuta, è continuato con 3 settimane in un centro specializzato a Kislovodsk, durante le quali Kononenko e il suo collega Nikolai Chub hanno dovuto adattarsi gradualmente alla vita sulla Terra. Sebbene il corpo si adatti lentamente, il cosmonauta ha affermato che, pur avendo portato a termine la missione la più lunga della sua carriera, il recupero è stato più rapido rispetto alle esperienze precedenti, grazie alla sua esperienza accumulata.
Uno degli aspetti più sorprendenti del ritorno è stato il piacere di godere della semplicità di camminare, un’attività che aveva sognato mentre si trovava in orbita. Inoltre, Kononenko ha espresso il suo desiderio di partecipare ai futuri progetti spaziali russi, tra cui la futura Stazione Orbitale Russa (ROS), sperando di essere coinvolto nelle prossime missioni.
Nonostante il suo lungo e illustre percorso, Kononenko non è interessato a diventare il primo a volare verso la nuova stazione orbitale. Il suo obiettivo, piuttosto, è contribuire alla realizzazione di missioni scientifiche e tecnologiche che possano avanzare l’esplorazione spaziale.