Esplosione Calenzano: 3 feriti ancora ricoverati, tutti gli altri dimessi

Il governatore Giani ha fatto il punto a 24 ore di distanza dalla tragedia
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Sono 3 le persone ferite nell’esplosione avvenuta ieri nel deposito ENI di Calenzano (Firenze) ancora ricoverate: un operaio all’ospedale di Careggi a Firenze e 2 operai all’ospedale Cisanello a Pisa, uno dei quali trasferito nella serata di ieri dal policlinico fiorentino, considerati in gravi condizioni per le ustioni riportate. Quattro dei ricoverati a Careggi sono già stati dimessi. È quanto rende noto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, che fa il punto a 24 ore di distanza dalla tragedia, che ha provocato 5 morti.

I due feriti ricoverati a Pisa sono in condizioni gravi e sedati nel reparto di terapia intensiva con ustioni estese in varie parti del corpo. Lo si apprende da fonti sanitarie. L’esplosione li ha centrati praticamente in pieno procurando agli operai anche traumi e fratture perché entrambi sono stati scaraventati a distanza. Nelle prossime ore, saranno necessari ulteriori accertamenti strumentali e diagnostici per delineare un quadro preciso delle lesioni riportate.

I presidi ospedalieri di Prato, Torregalli, Santissima Annunziata di Ponte a Niccheri e Empoli, hanno prestato soccorso nella giornata di ieri ad almeno altri 19 feriti, già tutti dimessi, che si sono presentati autonomamente.

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