La pioggia di stelle cadenti delle Geminidi è già in corso e si prepara a raggiungere il suo apice. Con una previsione di fino a 150 meteore all’ora, è considerata uno degli sciami meteorici più spettacolari dell’anno. Tuttavia, la Luna quasi piena potrebbe offuscare leggermente lo spettacolo, rendendo più difficile osservare le meteore più deboli.
Quando osservare le Geminidi
Secondo l’International Meteor Organization, il picco è previsto tra il 13 e il 14 dicembre. Durante la notte, gli appassionati del cielo stellato dovranno fare i conti con la luminosità della Luna, ma gli osservatori situati a una latitudine inferiore ai 30°N avranno un vantaggio. In queste zone, la Luna tramonterà circa un’ora prima dell’alba, offrendo una finestra di buio ideale per godersi lo spettacolo celeste.
Perché si chiamano Geminidi?
La pioggia di meteore prende il nome dalla costellazione dei Gemelli, da cui sembrano scaturire (radiante). Ciò che rende le Geminidi uniche, però, è la loro origine: non derivano dai detriti lasciati da una cometa, ma da un asteroide, 3200 Phaethon. Questo corpo celeste, con un diametro di 5,8 km, segue un’orbita simile a quella delle comete e rilascia polveri probabilmente a causa del riscaldamento estremo dovuto alla vicinanza al Sole.
Come vedere le stelle cadenti
Per ammirare al meglio le Geminidi, scegliete un luogo lontano dall’inquinamento luminoso e preparatevi a trascorrere diverse ore all’aperto. Portate con voi abiti caldi e, se possibile, una sedia reclinabile per rendere più confortevole l’osservazione del cielo. Anche se la luminosità della Luna potrebbe limitare la visibilità delle meteore più deboli, quelle più luminose saranno comunque visibili e offriranno un emozionante spettacolo naturale.