Pericolo valanghe in aumento in Trentino, oltre i 2.400 metri. Lo riporta il bollettino giornaliero delle valanghe dell’Euregio, l’asse istituzionale Trento-Bolzano-Innsbruck. “Gli strati deboli presenti nella neve vecchia richiedono attenzione – riporta il report -. Punti pericolosi si trovano specialmente sui pendii molto ripidi esposti a nord ed est al di sopra dei 2.400 metri circa. Le valanghe possono a livello isolato subire un distacco nella neve vecchia e raggiungere dimensioni medie. Attenzione soprattutto sui pendii molto ripidi esposti a nord-ovest, nord ed est”.
“Sfavorevoli sono principalmente i pendii in prossimità delle creste. Gli ultimi accumuli di neve ventata degli ultimi giorni sono, a livello isolato, ancora instabili. I punti pericolosi si trovano sui pendii ombreggiati molto ripidi in quota. Questi punti sono facilmente individuabili dall’escursionista esperto. Sui pendii erbosi ripidi, sono possibili isolate valanghe per scivolamento di neve per lo più di piccole dimensioni“, si legge nel report.