Le devastanti inondazioni causate dalle piogge monsoniche hanno provocato almeno 31 morti tra Malesia e Sud della Thailandia. In Malesia si contano 6 vittime, mentre il bilancio più pesante si registra nel Sud della Thailandia, con almeno 25 morti. Entrambi i Paesi stanno predisponendo rifugi e piani di evacuazione in vista di ulteriori precipitazioni intense.
Il primo ministro malese, Anwar Ibrahim, ha sottolineato che le piogge torrenziali che hanno colpito la costa orientale della Malesia per 5 giorni la scorsa settimana sono equivalenti alle precipitazioni di 6 mesi, causando gravi danni negli Stati di Kelantan e Terengganu. I soccorritori, con l’ausilio di barche, hanno distribuito cibo alle persone rimaste intrappolate nelle loro abitazioni.
Secondo il Centro nazionale malese per la gestione dei disastri, circa 85mila persone si trovano ancora nei rifugi temporanei, in calo rispetto ai 150mila sfollati registrati domenica. Anwar ha dichiarato che il governo dovrà destinare circa 224 milioni di dollari per riparare le infrastrutture danneggiate e ha avvertito che il Paese si sta preparando per una nuova ondata di piogge monsoniche prevista per domenica.