Nel Sassarese, gli effetti della siccità hanno colpito in particolare l’invaso del Bidighinzu, in territorio di Bessude. I dati dell’Autorità di Bacino della Regione segnano al 30 novembre una disponibilità del 2,61% rispetto alla capienza massima. A ottobre era del 16,07%. Lo rende noto Abbanoa, ricordando che l’Enas (Ente Acque della Sardegna) ha attivato l’interconnessione dall’invaso del Temo a Monteleone Rocca Doria, anch’esso, però, in sofferenza. Di conseguenza, ha dovuto ridurre la fornitura di acqua grezza per il potabilizzatore Abbanoa del Bidighinzu di 70 litri al secondo: da una media di 460 a 390 litri al secondo.
Questa riduzione – spiega Abbanoa – comporta la necessità di regolazioni immediate nell’acquedotto per gestire al meglio la quantità d’acqua potabile disponibile che è insufficiente a coprire la totalità del fabbisogno delle utenze servite. I tecnici di Abbanoa si sono immediatamente attivati potenziando la produzione dal potabilizzatore di Truncu Reale servito dal Coghinas.
In questo modo, saranno effettuate delle chiusure notturne di 6 ore ogni due giorni esclusivamente nei quartieri serviti dal serbatoio di via Milano: Lu Fangazzu, San Paolo, San Giuseppe, Monserrato, Tingari, Valle Gardona, Gioscari, Monte Rosello Medio, Sassari 2, Monte Furru, Badde Pedrosa e Porcellana Alta. I volumi del serbatoio obbligano ad iniziare le chiusure da stasera dalle 24 alle 6 della mattina successiva. Si procederà con gli stessi orari nelle notti di domenica 22, martedì 24, giovedì 26 e sabato 28 dicembre.