La storica riapertura di Notre-Dame segnata dal maltempo, cambia il programma

Nonostante il maltempo abbia reso necessario un ripensamento logistico, la giornata si preannuncia carica di significato
MeteoWeb

Un evento storico, atteso con emozione da tutto il mondo, è costretto a fare i conti con l’imprevedibilità del meteo. La cerimonia di riapertura della Cattedrale di Notre-Dame, programmata per oggi, ha subito modifiche significative a causa delle condizioni meteo avverse, che hanno imposto un ripensamento dell’intera organizzazione.

Forti raffiche di vento e pioggia, previste per la giornata, hanno spinto l’Eliseo e la diocesi di Parigi a spostare gran parte delle celebrazioni all’interno della cattedrale. Il presidente Emmanuel Macron, che avrebbe dovuto pronunciare il suo discorso all’aperto, sul sagrato della chiesa, interverrà invece sotto le antiche volte della cattedrale gotica. La decisione è stata ufficializzata ieri sera, quando le previsioni hanno confermato l’impossibilità di svolgere l’evento come inizialmente programmato.

Programma rivisto

Le celebrazioni, che avranno inizio alle 18:20 con l’accoglienza dei Capi di Stato e di governo invitati, si svolgeranno in 2 momenti distinti: una cerimonia civile e una liturgica. Alle 19 l’arcivescovo di Parigi, Laurent Ulrich, aprirà le porte di Notre-Dame per un evento che includerà la proiezione di un filmato dedicato al restauro della cattedrale, una sfilata di pompieri e costruttori, un’esibizione musicale dei fratelli Renaud e Gautier Capuçon e il discorso del presidente Macron.

L’organizzazione ha dovuto adattarsi anche per quanto riguarda il concerto serale, originariamente previsto dal vivo sul sagrato. Gli artisti si esibiranno in anticipo e le loro performance saranno trasmesse in differita. Le cerimonie termineranno intorno alle 20:40, seguite da una cena ufficiale offerta dal presidente Macron e dalla First Lady Brigitte ai leader internazionali presenti.

Ospiti illustri e simbolismo

Tra i partecipanti figurano personalità di spicco come il premier italiana Giorgia Meloni, il presidente eletto Donald Trump, la first lady Jill Biden, il re del Belgio e numerosi altri leader. La presenza di queste figure sottolinea l’importanza simbolica della riapertura di Notre-Dame, un momento di riconciliazione tra arte, fede e resilienza dopo l’incendio devastante del 2019.

Nonostante il maltempo abbia reso necessario un ripensamento logistico, la giornata si preannuncia carica di significato. Notre-Dame, cuore spirituale e storico della Francia, è pronta a tornare al centro della scena, testimoniando la forza della cultura e la determinazione di un intero Paese.

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