L’UE adotta nuove raccomandazioni, stop a fumo e vaping nelle aree esterne

Il Consiglio dell'UE ha approvato con ampio sostegno la raccomandazione sulla stretta contro il fumo e contro il fumo passivo, in particolare negli spazi pubblici
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L’Unione Europea compie un nuovo passo nella lotta contro il tabagismo e la protezione della salute pubblica. Il Consiglio dell’UE ha approvato una raccomandazione che punta a limitare ulteriormente l’uso di sigarette tradizionali, sigarette elettroniche e prodotti a tabacco riscaldato (HTP) nei luoghi pubblici, estendendo le restrizioni anche a spazi esterni chiave come parchi giochi, terrazze dei ristoranti e spiagge.

Questa misura, sebbene non vincolante per gli Stati membri, rappresenta un tassello importante del piano europeo per combattere il cancro, che ambisce a creare una “generazione senza tabacco” entro il 2040. L’obiettivo è ambizioso: ridurre l’uso di prodotti del tabacco a meno del 5% della popolazione europea.

La raccomandazione del 2024, un aggiornamento necessario

La raccomandazione aggiornata riflette le evoluzioni del mercato e la crescente diffusione di prodotti innovativi come le sigarette elettroniche e i dispositivi a tabacco riscaldato. Dal 2009, anno in cui venne adottata la precedente raccomandazione sulle aree senza fumo, il panorama del consumo di tabacco è radicalmente cambiato, portando alla necessità di un adeguamento normativo.

Oltre a considerare i tradizionali effetti del fumo passivo, il Consiglio ha riconosciuto i potenziali rischi legati all’inalazione passiva degli aerosol prodotti da questi dispositivi emergenti. Studi scientifici evidenziano come tali emissioni contengano sostanze tossiche, contaminanti e altri inquinanti atmosferici, mettendo in pericolo soprattutto bambini e giovani.

Protezione negli spazi esterni

Le nuove linee guida incoraggiano i Paesi membri a includere nelle restrizioni spazi all’aperto spesso frequentati da famiglie, come scuole, parchi giochi e terrazze di locali. L’obiettivo è ridurre al minimo l’esposizione passiva al fumo e agli aerosol, proteggendo in particolare le categorie più vulnerabili.

Un aspetto innovativo della raccomandazione riguarda l’estensione delle restrizioni anche ai mezzi di trasporto pubblico e ai luoghi di lavoro, per garantire un ambiente sano e sicuro a un numero ancora maggiore di cittadini europei.

Reazioni e prospettive future

Nonostante l’approvazione del Consiglio, la proposta non è stata accolta senza critiche. Il Parlamento europeo, infatti, aveva precedentemente respinto una risoluzione simile, sollevando dubbi sull’efficacia delle misure e sulla loro reale implementazione nei singoli Stati membri. Tuttavia, il Consiglio ha ribadito la necessità di agire in modo deciso per proteggere la salute pubblica, invitando la Commissione Europea a monitorare i progressi delle politiche nazionali e a riferire sull’attuazione entro i prossimi cinque anni.

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