Allerta Meteo, piogge abbondanti e neve senza tregua: il Piemonte e il Nord Italia nel mirino della tempesta Herminia

Questo scenario favorirà, entro le prossime 24-36 ore, abbondanti precipitazioni che potranno accumularsi fino a oltre 150-200 millimetri su specifiche aree
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Una nuova e intensa perturbazione, legata alla tempesta atlantica Herminia, influenzerà l’inizio di settimana sul Nord Italia e parte del Piemonte, con un flusso mite e intenso di correnti sud-occidentali in quota. Questo scenario favorirà, entro le prossime 24-36 ore, abbondanti precipitazioni che potranno accumularsi fino a oltre 150-200 millimetri su specifiche aree, tra cui i settori appenninici della Liguria di centro-levante, l’alta Toscana, l’Ovest Emilia e le Prealpi di Lombardia e Friuli Venezia Giulia. Su queste zone, già provate dalle recenti piogge, il rischio di criticità idrogeologiche e idrauliche si presenterà significativo. Le masse d’aria miti che accompagneranno la perturbazione manterranno una quota neve particolarmente alta per la stagione, con valori generalmente superiori ai 1.500-1.800 metri sulle zone più esposte ai venti di Libeccio, richiamando condizioni più tipiche di un periodo autunnale o primaverile.

Anche il Piemonte sarà interessato dal peggioramento. A partire dalla serata, e in particolare durante la notte e le prime ore di martedì 28 gennaio, l’avanzata del fronte freddo porterà precipitazioni diffuse, spesso moderate e accompagnate da rovesci e locali temporali, specialmente lungo il confine con la Liguria. Sull’arco alpino piemontese sono attese nevicate fitte durante la notte, con una quota neve variabile in base alla localizzazione. Le vallate interne, parzialmente protette dal flusso mite del Libeccio, vedranno nevicate a quote più basse rispetto ad altre aree. Si prevede, infatti, neve dai 900-1.000 metri nella Val d’Ossola, mentre sul Cuneese le nevicate interesseranno altitudini superiori ai 1.500 metri. Con il passaggio del fronte freddo, la quota neve tenderà gradualmente a calare.

Martedì mattina saranno possibili ampie schiarite a partire dalle zone occidentali della regione, accompagnate da un marcato rinforzo dei venti di foehn sulle Alpi e fino ai fondovalle, dove si registreranno raffiche localmente superiori ai 100-120 km/h nelle valli più alte. Durante il pomeriggio le temperature subiranno un deciso aumento, con valori massimi che potrebbero raggiungere i 12-14°C sulle pianure e le colline del basso Piemonte, in particolare nel Cuneese.

La giornata di mercoledì si aprirà con condizioni più stabili, seppur caratterizzate da un passaggio nuvoloso notturno che interesserà principalmente il versante alpino francese e valdostano. Con il trascorrere delle ore, le nubi medio-basse tenderanno ad aumentare, preannunciando l’arrivo di un nuovo sistema perturbato atteso per giovedì. Le precipitazioni interesseranno il Piemonte in modo diffuso, con piogge su pianure e colline e nevicate di moderata intensità lungo l’arco alpino. La quota neve si attesterà inizialmente tra i 1.000-1.300 metri, ma potrebbe scendere fino agli 800-900 metri nel Torinese e nel Cuneese entro il pomeriggio-sera. Successivamente, si prospetta un raffreddamento più marcato a partire da venerdì.

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