La giornata di venerdì 24 gennaio è stata particolarmente difficile per Irlanda e Regno Unito, colpiti dal passaggio della tempesta Éowyn. Gli effetti del fenomeno sono stati particolarmente intensi sulla costa occidentale irlandese, dove, nelle prime ore del mattino, la stazione di ricerca di Mace Head, nella contea di Galway, ha registrato raffiche di vento fino a 184 km/h. Questa velocità impressionante testimonia la potenza della tempesta che, proveniente dall’Oceano Atlantico, ha investito in pieno la regione. Con Éowyn ormai in fase di attenuazione e in allontanamento verso la penisola scandinava, una nuova tempesta si prepara a fare il suo ingresso in scena entro lunedì.
Seguendo un percorso simile al precedente, questo nuovo sistema di bassa pressione presenta tutte le caratteristiche di una ciclogenesi esplosiva, con il minimo depressionario previsto in rapida intensificazione. La pressione atmosferica interna potrebbe infatti scendere sotto i 960 hPa nelle prime ore di domenica e addirittura sotto i 950 hPa entro lunedì, con un calo di 30-35 hPa nell’arco di sole 24 ore. Sebbene questa tempesta si preveda meno estrema rispetto a Éowyn, non sarà comunque da sottovalutare per i suoi effetti potenzialmente significativi.
A differenza della precedente, l’ampia circolazione ciclonica di questa nuova tempesta avrà un’influenza più diretta anche sulle latitudini mediterranee. Si prevede infatti un calo della pressione sul Mediterraneo occidentale e la formazione di un canale depressionario che accompagnerà il passaggio del sistema nuvoloso. Questo comporterà l’attivazione di intense correnti meridionali e un contesto termico decisamente più mite rispetto alla norma invernale.
Le Alpi, in particolare il settore centro-orientale, saranno interessate da nevicate abbondanti, ma le temperature elevate faranno sì che la neve cada prevalentemente oltre i 1100-1500 metri di quota. Il passaggio di questa perturbazione rappresenta dunque un’evoluzione significativa nelle dinamiche atmosferiche europee, richiedendo un costante monitoraggio per comprenderne gli impatti sulle diverse aree interessate.