Un bambino di appena 2 anni, Giuseppe Barcaiolo, è morto nella serata di ieri a Reggio Calabria, stroncato da una malattia rarissima. Il piccolo, di Reggio Calabria come tutta la sua famiglia, è stato colpito da un’encefalite virale necrotizzante fulminante che l’ha strappato all’abbraccio dei suoi genitori nell’arco di sei ore dal suo arrivo in ospedale, quando le sue condizioni si erano aggravate rispetto a quella che dal giorno precedente sembrava una banale influenza.
Il decesso si è verificato al GOM – Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria – cui i genitori si erano rivolti nella giornata di ieri, quando le condizioni del bambino si sono aggravate con febbre altissima e altri sintomi apparsi subito gravi rispetto alla normale influenza. Dopo le opportune analisi e gli approfondimenti nel reparto di pediatria, i medici sono giunti in pochissimo tempo alla difficile diagnosi: encefalite virale necrotizzante fulminante. Una malattia rarissima, probabilmente legata al virus influenzale H1N1 e più precisamente alla risposta immunitaria del bambino rispetto al virus. Dal momento dalla diagnosi, l’esito è apparso subito chiaro a tutti: tutti i pochissimi casi presenti in letteratura scientifica hanno avuto esito fatale.
Nonostante questo, medici, infermieri e operatori del GOM si sono mobilitati affinché si evitasse il decesso con tutte le cure del caso: le terapie, le manovre, le cure e persino le attività di rianimazione. Ma purtroppo tutto è stato vano. Lasciando una grande tristezza in tutta la comunità ospedaliera, per un caso così raro che adesso scuote una città intera. Stretta al dolore della famiglia Barcaiolo per un dramma immane.